Eboli, due news per i cittadini, apprendiamo due notizie dai profili ufficiali del comune:
Eboli, prima notizia:
Maratona San Padre Pio: centinaia di partecipanti e decine di tedofori per un appuntamento tra fede, solidiarietà ed impegno agonistico.
Partenza da Eboli alle ore 14 di sabato 12 ottobre, con rientro previsto nella serata di domenica 13 ottobre; 30 tedofori alla partenza, altrettanti se ne aggregheranno lungo il percorso.
Sono i numeri principali della Maratona di San Padre Pio, l’appuntamento a cavallo tra fede, solidarietà ed agonismo giunto alla XVI edizione.
L’appuntamento è stato illustrato questa mattina, nell’aula consiliare, presenti i vertici dell’associazione Free Runner, organizzatrice della Maratona, il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, la capogruppo consiliare Filomena Rosamilia, il delegato alla sicurezza Giuseppe La Brocca ed il comandante della Polizia Municipale, Marco Garibaldi.
«Le migliaia di persone che presenziano alla partenza ed all’arrivo della Maratona testimoniano quanto questa manifestazione sia voluta e sentita da tutti – ha detto il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -. Un appuntamento che coniuga valori fondamentali, dalla fede alla solidarietà, attraverso percorsi di valorizzazione. In più, è un’occasione che rinnova reti istituzionali e territoriali che si ampliano sempre di più, impegno, collaborazione, organizzazione e partecipazione. La città ha risposto pienamente, per questo ringrazio in particolare la Polizia Locale, la protezione civile, l’associazione Polizia di Stato. Le guardie ambientali, associazioni come il Rotary Club».
Per la XVI edizione il momento di solidarietà, sempre presente, non è stato svelato dagli organizzatori, che rimandano al momento dell’arrivo dell’ultimo tedoforo ad Eboli.
«L’entusiasmo per questa manifestazione cresce ogni anno di più – ha sottolineato il presidente della Free Runner, Mario Di Donato – e questo ci dice che siamo sulla strada giusta. Avremo 30 tedofori alla partenza, numero che si raddoppierà durante il tragitto, testimonianza di paretcipazione di altri territori ed altri Comuni. Ringrazio chi, come il sindaco Cariello, ha creduto in questa manifestazione fin dall’inizio o come il priore di San Giovanni Rotondo, che ci ha accolto pochi giorni fa, rinnovando sentimenti di entusiasmo per l’iniziativa che conterà circa 100 partecipanti».
Seconda notizia:
Il Piano di Zona garantisce la continuità al programma di vita “Dopo di Noi” riservato a persone con disabilità.
Il Piano di Zona assicura continuità al programma “Dopo di Noi” attraverso una selezione di progetti personalizzati per persone con disabilità residenti nei comuni dell’Ambito S3 ex S5.
La selezione riguarda progetti personalizzati in favore di persone con disabilità grave, prive del necessario sostegno familiare, attraverso la concessione di un beneficio economico.
«Diamo continuità ad un programma fondamentale per molti – spiega il sindaco, Massimo Cariello, presidente del coordinamento istituzionale del Piano di Zona con Eboli capofila -. L’obiettivo è la promozione di percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine con percorsi di autonomia abitativa, sperimentazione di esperienze di vita di gruppo, supporto alla domiciliarità, residenzialità condivisa».
I soggetti beneficiari sono persone con disabilità grave certificate o con indennità di accompagnamento, comunque prive di sostegno familiare.
«E’ un’ulteriore possibilità che garantiamo a situazioni di fragilità, con programmi che guardano al futuro, alla vita possibile – sottolinea l’assessore alle politiche sociali, Carmine Busillo -. Sui siti del Piano di Zona e del Comune sono stati pubblicati i modelli di domanda riservati a chi richiede il beneficio dopo la presentazione del progetto individuale “Dopo di Noi” e che risieda in uno dei Comuni dell’Ambito».
La continuità nel programma garantisce una maggiore copertura alle situazioni di fragilità.
«Grazie a questa iniziativa del Piano di Zona – ricorda il disability manager del Comune di Eboli, Generoso Di Benedetto – possiamo completare il programma, utilizzando risorse disponibili. Possiamo anche ipotizzare che attraverso i nuovi benefici riusciremo a raddoppiare i programmi personalizzati per il “Dopo di Noi”.