ERCOLANO – Dopo oltre un quarto di secolo, due delle più straordinarie residenze dell’antica Ercolano tornano a mostrarsi al pubblico: la Casa del Colonnato Tuscanico e la Casa del Sacello di Legno. Un evento atteso da anni che segna un importante passo avanti nella valorizzazione del sito archeologico, grazie a un imponente progetto di restauro.
Il mistero del custode, nuove indagini sullo scheletro
Accanto a queste riaperture, un vero e proprio cold case archeologico sta attirando l’attenzione degli studiosi: nella stanza del custode del Sacello degli Augustali, si stanno conducendo nuove analisi sullo scheletro di un giovane, ritenuto il custode del collegio. I risultati delle indagini, attesi nei prossimi giorni, potrebbero fornire dettagli inediti sulla vita nell’antica Ercolano.
Le terme suburbane e il futuro degli scavi
Oltre alle due domus restaurate, sono in corso interventi di recupero sulle Terme Suburbane, uno degli edifici pubblici più affascinanti e meglio conservati del mondo antico, con rivestimenti e marmi di inestimabile valore.
Le riaperture rientrano nel progetto Domus, che prevede il restauro conservativo di sei abitazioni grazie alla collaborazione tra il Parco Archeologico di Ercolano e il Packard Humanities Institute. Un’alleanza strategica che, come annunciato dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, proseguirà con un investimento di circa 45 milioni di euro per la ripresa degli scavi e l’uso di tecnologie avanzate nella ricerca e nella valorizzazione del patrimonio.
Un nuovo volto per Ercolano: scavi e innovazione digitale
Il direttore del Parco, Francesco Sirano, sottolinea che il protocollo d’intesa firmato con il Packard Humanities Institute lo scorso luglio segna l’inizio di una nuova fase di studi e interventi, inclusa la storica ripresa delle ricerche archeologiche su vasta scala nell’area est della città, a quasi cento anni dagli scavi di Amedeo Maiuri.
A supportare questo rinnovato slancio archeologico, è stata annunciata anche il lancio di una App interattiva, che offrirà ai visitatori un accesso innovativo alla conoscenza digitale del sito, trasformando la fruizione del parco in un’esperienza ancora più coinvolgente.