Dopo un’importante opera di restauro, a Gennaio 2023 è stata riaperta al pubblico la Casa dei Vettii, la domus rinvenuta durante le operazioni di scavo avvenute tra il 1894 e il 1896, definita poi da Gabriel Zuchtriegel, attuale direttore del Parco Archeologico di Pompei, la “Cappella Sistina di Pompei”.La dimora prende il nome dai fratelli Aulus Vettius Restitutus e Aulus Vettius Conviva, due liberti (schiavi liberati) che ottennero il riscatto grazie all’esercizio della loro attività commerciale legata all’esportazione di vino.
La Casa dei Vettii, la “Cappella Sistina di Pompei”
Si tratta di una della abitazioni pompeiane più ricche e meglio conservate.
Gli affreschi mostrano ancora oggi tutto il loro antico splendore, anche se, all’epoca del rinvenimento, affinchè conservassero la loro brillantezza, furono rivestiti da strati di cera.Una scelta infelice dal momento che proprio la cera ha favorito l’accumulo di sporco ed il degrado dei colori.
Spogliare gli affreschi dal rivestimento in cera è stato probabilmente una delle operazioni più difficili nella recente opera di restauro iniziata nel 2016 sotto la direzione del Dott.Massimo Osanna, oggi direttore dei Musei Italiani.
La domus era posta sotto la protezione di Priapo, dio della prosperità, che ritroviamo sia in un dipinto posto all’ingresso che in una scultura collocata in giardino – giardino arricchito anche da altre numerose statue, diverse fontane che riproducevano giochi d’acqua, oltre che da un peristilio composto da ben 18 colonne.
La varie stanze sono adornate da sfarzosi affreschi che riproducono scene mitologiche.Nella Sala di Issione, al centro è rappresentato il re Issione insieme ad Era seduta in trono; a destra Dioniso ed Arianna addormentata e a sinistra Dedalo che presenta a Pasifae, la mucca di legno che consentirà di concepire il Minotauro.
Presente anche un larario a forma di tempio con affresco di Lari protettori muniti di cornucopie e coppe in argento, simbolo di abbondanza.
Ai loro piedi un grosso serpente.
Tra gli ambienti anche una zona che, secondo l’ipotesi più accreditata, pare fosse destinata alla pratica della prostituzione – ipotesi che sembra trovare riscontro nel rinvenimento di un’iscrizione che racconta di una donna di nome Eutychis, “greca e di belle maniere” che veniva offerta per due assi.
Il Parco Archeologico di Pompei è un sito archeologico molto vasto e con moltissimi punti di interesse.E’ suddiviso in nove grandi quartieri chiamati Regiones, indicati dai numeri romani da I a IX.
Ciascuna Regio è, a sua volta, divisa in vari isolati chiamati insulae e indicati con numeri romani.Agli angoli di ogni isolato è posta una targa che indica la Regio e l’insula in cui ci si trova.
La Casa dei Vettii si trova alla Regio VI insulae XV.Ad ogni modo, all’ingresso vi sarà consegnata una mappa che vi aiuterà negli spostamenti.
Qui trovate tutte le info per organizzare al meglio la vostra visita al Parco Acheologico di Pompei.
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