La Città di Agropoli protagonista ieri a Roma della seconda edizione di JTI Clean Way 2018


La Città di Agropoli protagonista ieri a Roma della seconda edizione di JTI Clean Way 2018

Agropoli ha preso parte ieri a Roma, insieme ad altri Comuni del Cilento, alla tavola rotonda denominata “I Comuni Bandiera Blu e Spighe Verdi del Cilento fanno sistema”. Il JTI Clean Way è il viaggio a tappe all’insegna della sostenibilità ambientale promosso da FEE Italia (Foundation for Environmental Education) e JTI (Japan Tobacco International). L’evento, organizzato presso la sede di Confagricoltura e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, si è posto l’obiettivo di raccontare e favorire la diffusione di best practice per una gestione sostenibile del territorio, indirizzate verso criteri di massima attenzione all’ambiente. A presenziare anche il vicesindaco di Agropoli, nonché assessore all’Ambiente, Elvira Serra, che durante il suo intervento ha voluto sottolineare «l’importanza di fare sistema tra i Comuni del Cilento, perché oramai programmare il futuro come singole città conta poco e non si va da nessuna parte. Bisogna piuttosto fare rete, costruendo il Cilento ragionando come territorio. Dobbiamo sfruttare l’ambiente, il mare, la bellezza nostra costa, la biodiversità, che rappresentano il nostro oro, che va salvaguardato e promosso nella maniera giusta». L’iniziativa di ieri ha visto la partecipazione del presidente di FEE Italia Claudio Mazza, del presidente e Amministratore Delegato di JTI Italia Gianluigi Cervesato, del presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e dei rappresentanti dei 13 Comuni cilentani coinvolti. Si propone di fare sistema e mettere a valore le buone pratiche di sostenibilità ambientale attraverso percorsi condivisi, come Bandiera Blu e Spighe Verdi, che oltrepassano i confini amministrativi dei singoli Comuni favorendo lo sviluppo di un intero territorio. Al centro dell’evento la celebrazione delle azioni virtuose dei Comuni di Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica (Acciaroli), Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Ispani, Vibonati e Sapri. «La bellezza e la ricchezza del territorio sono sicuramente un ottimo punto di partenza, ma non bastano a rendere i Comuni luoghi sostenibili, e oggi è questo che richiede il mercato del turismo – spiega Claudio Mazza, presidente della FEE Italia -. Di qui la scommessa che da 30 anni Bandiera Blu e ora Spighe Verdi hanno lanciato alle amministrazioni locali: lavorare quotidianamente a un percorso di crescita e miglioramento costanti. Il caso del Cilento è emblematico,- continua Mazza – i Comuni, al di là delle bellezze naturali, hanno puntato sulla gestione sostenibile dei propri territori, ma oggi hanno bisogno di compiere un salto: fare sistema. Partendo dagli impegni e dagli obiettivi condivisi, dalle pratiche virtuose messe in campo grazie ai percorsi Bandiera Blu e Spighe Verdi, creare rete, sviluppare progetti, rilanciare unitariamente il proprio territorio. Il progetto JTI Clean Way 2018 nasce per questo: essere di stimolo ai Comuni costieri e rurali del Cilento sulla necessità di fare squadra e diventare un modello». «Siamo lieti di celebrare il successo della seconda edizione di JTI Clean Way, un progetto nato dal comune obiettivo di salvaguardare il patrimonio ambientale italiano promuovendo uno sviluppo ecocompatibile attraverso una gestione sostenibile che punta al coinvolgimento di istituzioni, imprese e cittadini. – ha dichiarato Gian Luigi Cervesato, presidente e amministratore delegato di JTI Italia. – Un’iniziativa che ci sta molto a cuore, perché trova fondamento nei nostri valori aziendali. Da sempre, infatti, JTI realizza campagne di comunicazione a livello nazionale e locale per promuovere comportamenti responsabili da parte dei cittadini e sensibilizzarli al rispetto dell’ambiente. Un impegno che parte dalla convinzione che dalla diffusione e dall’adozione di buone pratiche di sostenibilità ambientale dipenderà buona parte del futuro del nostro territorio».
«Spighe Verdi si sta dimostrando un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale ed è senz’altro positivo, stimolante ed efficace la sua sinergia con Bandiere Blu – ha dichiarato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura. – Alle spalle del mare pulito e dei comuni costieri ci sono soprattutto realtà rurali, borghi e piccole città, che hanno messo in atto e condiviso strategie di intervento capaci di giovare all’ambiente e alla qualità della vita, con l’agricoltura che, indubbiamente, svolge un ruolo di primo piano; ruolo ancor più efficace – pure in un’ottica turistica, agroturistica ed occupazionale – se le aziende agricole e le istituzioni locali condividono gli obiettivi della conservazione del paesaggio e della valorizzazione delle produzioni tipiche locali. Non è un caso che, tra le Spighe Verdi, figurino molte località, come quelle del Cilento, celebri anche per le eccellenze enogastronomiche».

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