Macerata Campania (CE) – Dal 12 al 17 gennaio come ogni anno, le strade di Macerata Campania si animano di visitatori in occasione della festa in onore di Sant’Antuono (Sant’Antonio Abate).
La festa del Santo eremita rappresenta un importante momento storico, culturale, artistico e folcloristico. Nel corso della manifestazione per le vie cittadine sfilano sedici carri allegorici. Ad animarli, il suono delle Battuglie dei bottari che con percosse a botti, tini e falci danno vita ad una musica dal ritmo primitivo.
In bella mostra con il suo sagrato la Chiesa Abbaziale di San Martino Vescovo, dove è conservata l’ottocentesca statua di Sant’Antonio Abate.
Piatto tipico: la past’e’llessa, ovvero la pasta con le castagne lesse, pietanza selezionata nel 2011 come uno dei 150 piatti tradizionali che più rappresentano le caratteristiche culturali e storiche dell’Italia.
Alla kermesse come per le passate edizioni i bottari dal nome “Pastellesi Sound Group” gruppo nato nel 2006 nel rispetto della tradizione e con l’intento di divulgare e mantenere viva la cultura popolare delle “battuglie di pastellessa” tipica di Macerata Campania.
La particolarità di questo band è legata senza alcun dubbio alla tipologia degli strumenti utilizzati per la messa in opera dei brani musicali; botti, tini e falci vengono affiancati da strumenti classici a corde.
I “Pastellesi Sound Group” per il 2023 saranno impegnati al Festival di Sanremo con il brano inedito “Vulesse o’ bbene o vere” motivo di vanto per la Regione per la provincia di Caserta e per l’antica festa di Macerata Campania.
L’evento è catalogato fra le feste italiane principali dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed è inserita nell’Inventario del Patrimonio Immateriale Campano della Regione Campania.Nel 2012 il Comune di Macerata Campania ha riconosciuto la festa di Sant’Antuono quale patrimonio culturale immateriale, attribuendo alla comunità la designazione di “Paese della Pastellessa”. L’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, già Osservatore WIPO dal 2012, è stata accreditata nel 2014 dall’UNESCO come ONG presso il Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immaterial