Oggi 23 ottobre, esce il video ufficiale DIABLADA del cantascrittore Alessio Arena, disponibile in distribuzione digital download, streaming e anche sul canale Youtube.
Diablada, è un canto di speranza ispirato ai ritmi tradizionali del Nord del Cile – come Diablada Tiraneña una danza dalle forti connotazioni spirituali e preispaniche – ma con un sound urbano e napoletano. Diablada è il singolo che precede quello che sarà il nuovo disco, il primo interamente in italiano di Alessio Arena, dal titolo Il mare minore.
“Come quella di Bolaño, la sua scrittura è basata su una certa anarchia, sulla passione per gli intrighi, la capacità di creare mondi paralleli, non necessariamente migliori di quelli che già conosciamo.”
Dall’incontro dei ritmi della Diablada cilena ed un sound urbano e contemporaneo, contaminato con le sonorità e l’energia partenopea nasce questo ultimo singolo; quella di Alessio Arena è una Diablada partenopea.
La potenza del divino è al centro anche del rito penitenziale dei “Battenti” che si svolge nel Comune di Guardia Sanframondi, ogni sette anni, richiamando migliaia di fedeli.
Il primo animato dalla gioia del canto rivolto al divino; l’altro, quello dei Battenti, dallo spirito di espiazione e penitenza. Quello di Alessio Arena è un canto di speranza. L’obiettivo è quello di scacciare i demoni: quelli di ieri e quelli di oggi, quelli individuali e quelli collettivi, che albergano nell’animo umano e lo dilaniano e parimenti distruggono l’ambiente esterno.
La peculiare “Diablada” firmata da Alessio Arena, vede la partecipazione della banda di percussioni “Bateria Pegaonda” una strumentazione tradizionale e contemporanea allo stesso tempo, diretta da Arcangelo Michele Caso. Si sposa con le immagini del videoclip realizzato da Claudio D’Avascio.
Con “Diablada” singolo che fa d’apripista al prossimo album, Arena è stato tra gli ospiti della serata finale del Premio Tenco 2017, sabato 21 ottobre, nel Teatro Ariston di Sanremo e, a seguire, venerdì 27 ottobre, sarà ospite del Premio Bianca D’Aponte ad Aversa.
Il singolo, prodotto da BE.BO. Film Music Art srl di Andrea Sacco, ha ottenuto il patrocinio morale della Provincia di Benevento e del Comune di Napoli.
Biografia
Alessio Arena, napoletano di nascita, classe 1984, completati gli studi in Italia si trasferisce in Spagna dove pubblica il primo EP Autorretrato de ciudad invisible, dando il via alla sua attività di cantante e compositore, cantascrittore. Premiato come autore di romanzi con L’infanzia delle Cose (Premio Giuseppe Giusti Opera Prima) e La lettura tamil a Napoli (secondo classificato al Premio Neri Pozza) e come traduttore dallo spagnolo ha vinto il Premio Letteraria 2017 per la narrativa straniera in traduzione dell’opera Un figlio, del catalano Alejandro Palomas (Neri Pozza).
Vincitore della XXIV edizione di Musicultura, Festival della canzone popolare e d’autore, e premio A.F.I al miglior progetto discografico, pubblica all’inizio del 2014 il primo, plurilingue album, Bestiari(o) familiar(e), inciso tra Napoli e Barcellona, dove vive. Lo stesso anno il disco è tra i candidati alla Targa Tenco come miglior esordio e Arena risulta tra i vincitori del concorso Area Sanremo, scelto da una giuria presieduta da Mogol. In Spagna collabora ai dischi della pianista Clara Peya e della cantautrice Marina Rossell. È l’unico italiano, insieme a Laura Pausini, ad aver inciso in catalano un brano nel disco de La Marató de Tv3, versione catalana della maratona di Telethon.
Nel 2016 esce l’album La secreta danza, scritto e interpretato da Arena in spagnolo, catalano e italiano. L’album ha fatto tappa a Madrid, Barcellona, Praga, Santiago del Cile e Montevideo.
foto: Luigi Maffettone