Delitto di Cardito – Il piccolo Giuseppe in agonia per ore


Pugni, calci e bastonate su due povere anime innocenti

Napoli – Il piccolo Giuseppe forse si sarebbe salvato se, anziché tamponargli le ferite e spalmargli pomata all’arnica, la madre ed il suo compagno lo avessero portato in ospedale.

Per due ore, forse tre, il piccolo Giuseppe è rimasto in agonia disteso sul divano di casa.

Il fatto

Tony Essobti, 24 anni, italo-tunisino è il compagno di Valentina, madre di due figli, Noemi di 8 anni e Giuseppe di 7.

I due hanno anche una figlia in comune di 4 anni.

L’italo-tunisino, mercoledì, davanti al Gip, ha reso la sua confessione shock

Ho colpito i bambini con calci e pugni ed anche con il manico della scopa, Valentina voleva fermarmi, ma non c’è riuscita

Nella dichiarazione resa al Gip, l’italo-tunisino tenta di allontanare dalla sua compagna qualunque responsabilità.

Tony, dunque, si è scagliato con violenza inaudita contro i figli di Valentina, uccidendo il piccolo Giuseppe e provocando lesioni gravissime al volto di Noemi, ora ricoverata presso l’Ospedale Santobono di Napoli.

La causa scatenante della furia di Tony sarebbe stata una marachella compiuta dal piccolo Giuseppe (aveva rotto la sponda del lettino. come dichiarato dallo stesso Essobti).

Al momento la madre del piccolo Giuseppe non risulta essere indagata, ma la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.

Sembra che  la donna avesse provato a difendere i suoi figli, ma ci si chiede perché poi avrebbe lasciato morire Giuseppe sul divano, omettendo il soccorso e provando a curarlo solo con una pomata?

Omicidio volontario aggravato da futili motivi

Il Gip del Tribunale di Napoli Nord, dopo aver  interrogato Essobti mercoledì mattina presso il carcere di Poggioreale, ha confermato il provvedimento di fermo del pm e disposto che il carnefice del piccolo Giuseppe rimanga in cella.

Omicidio volontario aggravato dai futili motivi – con questa motivazione il gip Antonio Santoro ha convalidato il fermo.

Essobti, assistito dall’avvocato Michele Coronella, non si è avvalso della facoltà di non rispondere,

Il ragazzo è in crisi, è distrutto, non riesce a capacitarsi di come possa aver fatto una cosa cosi’ grave” ha spiegato il suo difensore, l’avvocato Michele Coronella, che ha parlato di “momento di follia pura in cui non si è reso conto di cosa faceva. Non escludiamo la possibilità di un’istanza anche di visita psichiatrica”.

Sospensione della potestà genitoriale

Nel frattempo, con un provvedimento d’urgenza il Tribunale per i minorenni ha sospeso la potestà genitoriale di Tony e Valentina.

Entrambe le bambine saranno affidate ad un tutore – la più piccola è gia ospite in un istituto.

Noemi raggiungerà la sorellina non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno.

 

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