È uscito in questi giorni il cd postumo di Giacomo Franco “Se io fossi un mago” per l’etichetta Suoni del Sud e Jesce Sole. Sarà presentato l’11 giugno, giorno del suo compleanno, al Cellar Theory di Napoli.
Un lavoro minuzioso attento e scrupoloso quello avvenuto su questo disco, poiché si è trattato di lavorare ad un prodotto senza il suo autore. Difatti Giacomo Franco giovane musicista, ci ha lasciati prematuramente quattro anni fa, all’età di 21 anni, travolto da un pirata della strada. Gli artisti che hanno voluto rendergli omaggio sono tantissimi, nessuno di quelli che l’hanno conosciuto e ascoltato ha voluto esimersi dal rendergli omaggio, da: Armanda Desidery a Daniele Sepe, da Antonio Onorato a Piero De Asmundis che ne ha curato gli arrangiamenti musicali, da Paolo del Vecchio a Giulio Martino agli stessi genitori di Giacomo: Dario Franco, conosciutissimo e apprezzato musicista e la madre Brunella Selo, attrice teatrale in spettacoli di pregio, famosi in Italia e all’estero e voce raffinata del panorama musicale italiano, dove nessun genere – date le indiscusse qualità canore – le è estraneo.
E chi più di Brunella Selo che ha in sé il sacro fuoco dell’arte, può descrivere al meglio suo figlio Giacomo Franco, il suo Jack:
“Giacomo aveva una grande voglia di esprimersi attraverso la musica: a quattordici anni cominciò a studiare la chitarra, a quindici ci dormiva abbracciato, a sedici salì per la prima volta su un palco importante, con me e suo padre, e quando finimmo di suonare ci confessò che avrebbe voluto restarci tutta la vita. Ha avuto solo pochi anni per farlo, sempre con passione e impegno, ma per fortuna ci ha lasciato un po’ di materiale sonoro, canzoni e idee ritrovate sul suo pc grazie ad un piccolo programmino musicale su cui appuntava le tracce della sua chitarra.
A volte Giacomo registrava di notte, prima di andare a dormire, magari in preda a qualche ispirazione improvvisa, ma a discapito della qualità della registrazione; quindi, laddove non si è potuto in alcun modo intervenire per migliorare la qualità dei suoni, abbiamo preferito valorizzare la composizione musicale, facendola risuonare dai nostri amici musicisti, suoi punti di riferimento da sempre, nonché suoi maestri come Paolo Del Vecchio, Antonio Onorato, Armanda Desidery, Giulio Martino, Daniele Sepe e tantissimi altri amici con cui lui ha avuto la fortuna e il piacere di collaborare. Accanto ai brani scritti, arrangiati e suonati da Giacomo, troverete tre composizioni non sue: ” Bufisquitis” è stato composto da suo padre Dario, quando Giacomo aveva 4 o 5 anni, ed era uno dei tanti nomignoli strani e impronunciabili con cui lo chiamavamo da bambino; “I sogni di Giacomo” è stato scritto da Armanda Desidery, sua insegnante di solfeggio e grande amica, quando lui ci ha lasciati. Infine ” Se io fossi un mago” che dà il titolo a tutto il disco: la musica è stata scritta da Piero de Asmundis, un altro insegnante e grande punto di riferimento di Giacomo, nonché arrangiatore di quasi tutti i miei dischi. Per il testo, invece, ho riadattato le meravigliose parole di un vecchio tema che Giacomo fece in V elementare. In quel compito il mio Jack aveva riassunto i suoi desideri più teneri e fantastici, l’entusiasmo, lo stupore e la gioia di vivere, e li ha mantenuti intatti per tutta la vita.”
Il cd verrà presentato l’11 giugno, data del compleanno di Giacomo Franco con tutti gli ospiti intervenuti nel disco al Cellar Theory in Via Acitillo 21 Napoli, alle ore 21.