“Musica per Napoli” è stato solo l’inizio di un anno artisticamente rilevante per Gennaro De Crescenzo. Da CasaSanemo 2018 a quella del 2019, dove presenzierà alla prima tappa che partirà da Torino. Notizia di questi giorni, la sua presenza al Festival di Napoli- New Generation 2018.
A Gennaro De Crescenzo non è bastato il bagaglio artistico che il suo nome comporta – nipote di Eduardo de Crescenzo, Eddy Napoli fino all’illustre Vincenzo de Crescenzo, autore della famosissima Luna Rossa – semmai, sprono a cimentarsi in un suo personale studio canoro, pur rimanendo saldamente legato alla tradizione napoletana del bel canto. Il suo disco d’esordio Musica per Napoli è la testimonianza che bisogna studiare, fare la gavetta, in controtendenza alla ricerca spasmodica del successo subito, dettato dalle dinamiche attuali dei talent. I suoi sacrifici stanno vedendo i frutti di queste scelte come rivela nella nostra intervista.
Nonostante un’esperienza ventennale “Musica per Napoli” è il suo primo cd d’esordio. Oggi si fanno prima i dischi, e poi forse, si impara a cantare. Una scelta in controtendenza?
Le dico che l’esperienza ventennale è dovuta dal fatto che io ho lavorato con i miei parenti dal retro del palco attingendo tutti i trucchi del mestiere.
In Musica per Napoli, 4 brani inediti e 6 editi, racconta la città in musica, qual è la sua Napoli?
Napoli per me è tutto è la mia città il mio essere i colori blu anche del calcio dei 7 brani sicuramente mente e cuore è un inno d’orgoglio per i 60 anni di carriera di D’angelo però anche del maestro Lanza che ne ha scritto le parole
Ci racconta questo disco e la sua genesi?
Musica per Napoli nasce dopo aver fatto studi di canto alla Music Lab di Claudio Bevilacqua con il maestro Savio Arato per circa due anni di seguito, quindi mettendo in pratica corretta quello che le dicevo prima durante l’esperienza ventennale. Mentre Cosa c’è di vero è il mio portafortuna del progetto ed anche il lasciapassare alla musica anche perché scritta proprio da mio zio Eduardo.Quantu’ tiempo c’è vo è una chicca, però, versione musical di Scugnizzi di Claudio Mattone. Il disco è nato grazie alla Tdm Record e dall’incontro con due sponsor che, hanno fatto sì che questo disco nascesse con gioia ed amore, per poi proporlo anche se con molta difficoltà al prezzo di euro 7.90 in tutti gli Euronics gruppo Tufano& l’amica Lilly Caruso Di Giancar, in piazza Garibaldi a Napoli forse uno dei pochi negozi rimasti.
De Crescenzo è un cognome importante e stimatissimo nell’ambito musicale. Appartiene a una famiglia dedita alla musica, a cominciare dal suo capostipite Vincenzo De Crescenzo, autore della famosissima Luna Rossa, e a finire, si fa per dire, a Eduardo De Crescenzo e Eddy Napoli. Quanto è oneroso, e se lo è, questo cognome?
Il cognome è troppo sono onesto, anche se è un mattone che mi porto e soprattutto una forte responsabilità di dare il top “gergo social” spero, cantare è sinonimo di contaminazione ed io a dire il vero ne ho avuta tanta da Luna Rossa ad Ancora.Il 2018 l’ha vista partecipare a Area Sanremo, che esperienza è stata?
Casa Sanremo jukebox è stato un passaggio esagerato sono partito col treno da solo per arrivare nella casa della musica Il Palafiori mi sono esibito con Cosa c’è di vero in veste nuova arrangiata da Claudio Bevilacqua con cori e strumenti che, secondo me, danno semplicità ma allo stesso tempo colore al pezzo per farlo diventare bello. Poi mentre andavo in albergo carico di energia e felicità per le tante interviste effettuate durante la giornata ecco che mi chiamano per ritirare il premio per il terzo posto. Ho pensato che fosse un errore, invece era vero. Stupefacente! Soprattutto con Red Ronnie un grande della musica, quella vera.Dove potremo raggiungerla questa estate per ascoltarla dal vivo?
Ci saranno molte date che si potranno vedere attraverso il sito in costruzione: www.gennarodecrescenzo.it, oppure attraverso la mia pagina facebook: Gennaro De Crescenzo Artista . Poi il tour di CasaSanremo 2019 che partirà con il mio primo intervento da Torino, ed anche – questo cosa saputa in questo momento, quindi siete un porta fortuna – il Festival di Napoli New Generation 2018.