Quasi un reality quello del tabaccaio napoletano che in un primo momento, lo confessiamo, ci ha fatto anche sorridere per la serie di passi falsi compiuti dallo stesso. Più che un furto compiuto dal Professore della Casa di Carta, come è apparso nei tanti meme nati in questi giorni, quello del tabaccaio è apparso come un furto messo a punto dalla Banda Bassotti, ma alla luce dei nuovi risvolti nell’indagine, condotta dai Carabinieri, quella simpatia che si poteva, forse umanamente, provare per un uomo che aveva subito un black out del cervello e già sognava di vivere tutta la vita in bikini e bermuda su una spiaggia delle Canarie, si sta trasformando in rabbia.
La frittata, quella del tabaccaio napoletano, viene rigirata ancora una volta
Il tabaccaio bloccato all’aeroporto di Fiumicino si è difeso dicendo che il Gratta e Vinci era suo, che l’anziana donna lo aveva calunniato e che la vera vittima di tutta storia che lo ha reso popolare a livello nazionale, altri non era che lui.
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Ma pare, come riportato da La Repubblica, che ci sia una telefonata registrata in cui il tabaccaio, Gaetano Scutellaro, avrebbe proposto all’anziana donna di farle recuperare il suo biglietto dietro compenso del 50% del valore della vincita e naturalmente dopo il ritiro della denuncia a suo carico.
Inoltre, a confermare la versione dei fatti così come narrati dall’anziana donna ci sarebbero anche le immagini dei sistemi di video sorveglianza che mostrano i gesti compiuti nel giorno del furto.