Tutto si poteva pensare della vita e della storia musicale del compianto Pino Daniele, ma quello che hanno realizzato Sergio De Angelis, Alessandra della Guardia e Urbano Lione è qualcosa che resterà nella storia, Musicanti tratto ed ideato dalle canzoni di Pino, i primi tre Album hanno ispirato la storia di questo musical, «Quando Pino era in vita avevamo pensato di farlo, un’intuizione di oltre vent’anni fa che ha preso solo ora una forma completa. Dopo una lunga gestazione durata tre anni, siamo riusciti a mettere in scena questo spettacolo nato dall’esigenza di contaminare le canzoni di Pino con il linguaggio teatrale, la prosa», spiega il produttore Sergio De Angelis.
In scaletta sono presenti circa 32 canzoni come dicevo tratte prevalentemente dai primi tre Album, con extra delle sole «Che soddisfazione» e «Anima». Canzoni che scelte sapientemente dagli autori hanno composto una storia di fantasia ma con riferimenti reali ed ispirati alla vita della Napoli che cantava Pino Daniele, dalla convivenza con gli Americani , le proteste e la rabbia contro la camorra e una storia d’amore come filo conduttore di tutto il musical.
La Trama
Una storia semplice ma con una rilettura contemporanea, ambientata negli anni Settanta: il protagonista Antonio (Alessandro D’Auria) torna nella sua Napoli dopo aver trascorso lì tutta la sua infanzia. Il motivo del suo ritorno è la scoperta di aver ricevuto un lascito testamentario dal padre, ovvero uno storico locale di musica, il “Ue Man”. Il ragazzo è costretto a restare a Napoli e a gestire la situazione, lo fa grazie all’aiuto di un artista di strada, Dummì (Pietro Pignatelli) e di Anna (Noemi Smorra), la cameriera e cantante del locale. La presenza di Antonio in questo luogo tanto odiato trova un perché, identificandosi sempre più nella figura del padre e mentre in un primo momento voleva vendere il locale ad un camorrista del posto, “ Lo Schic “ ( Leandro Amato) che ne vorrebbe fare un supermercato, i problemi di Dummì, con lo stesso camorrista, lo fanno desistere dal vendere il locale, anche perché nel frattempo Anna sembra essere entrata nel suo cuore e così tra risoluzione di problemi, equivoci e amore riesce a mantenere la proprietà del Club a salvare Dummì e far arrestare lo Schic .
Tra le 32 canzoni suonate e cantate durante il Musical alcune note ed alcune davvero poco ascoltate dalla maggior parte del pubblico, spiccano “Na Tazzulella ’e cafè”, “A me me piace ’o blues”, “I say I sto ’ccà”,” Napule è”, “Viento”, “Yes I know my way”, “Je so pazzo”, “Cammina cammina”, “Lazzari felici”, “Musica musica”, “Tutta n’ata storia”, “Quanno chiove”, oltre ad alcuni brani successivi come “Che soddisfazione” e “Anima”.
Sul palco insieme agli attori Noemi Smorra, Alessandro D’Auria, Maria Letizia Gorga, Simona Capozzi, Pietro Pignatelli, Enzo Casertano, Francesco Viglietti, Leandro Amato, Ciro Capano, ha suonato la “resident band ” eseguendo dal vivo le canzoni che hanno fatto la colonna sonora del musical tutte rigorosamente con gli arrangiamenti originali , oltre a Fabio Massimo Colasanti alla chitarra, storico chitarrista di Pino Daniele, anche Roberto d’Aquino al basso, Fabrizio De Melis alla viola, Alfredo Golino alla batteria, Hossam Ramzy alle percussioni, Simone Salza al sax, Elisabetta Serio a pianoforte e tastiere, tutti musicisti che sono stati alla corte di Pino.
Ultima menzione per il corpo di ballo, tutti ballerini che sono stati scritturati attraverso un severo casting tenuto proprio al Teatro Palapartenope, circa 350 ballerine e ballerini ne hanno sostenuto il provino, sotto lo sguardo attento della coreografa Cristina Menconi. Bravi e belli.
Dopo questo debutto a Napoli, il cast porterà “ Musicanti “ a :
Bari il 29 e 30 dicembre, al Teatro Team ;
Assisi il 15 e 16 gennaio, al Teatro Lyrick ;
Firenze il 14 e 15 febbraio, Obihall ;
Torino il 23 e 24 febbraio, al Teatro Colosseo ;
Milano dal 7 al 17 marzo, Teatro Arcimboldi ;
Roma dal 7 al 12 maggio, al Teatro Olimpico.
Ph. Giovanni Esposito A.I.F.