Presentato alla libreria Il Fuori Orario “So beautiful”, il progetto musicale ispirato a Richard Rodgers
Valentina Ranalli è la splendida voce di questo progetto incentrato sulla copiosa produzione musicale del compositore Richard Rodgers, l’uomo che ha fatto grande il musical nel corso del secolo scorso.
Portano la sua firma, infatti, grandi successi come “Blue moon” e “My funny valentine”, oltre ai numerosi brani scritti per Brodway in produzioni teatrali come “Pal Joey” e “The King and I”; insieme a Dario Piccioni al contrabbasso e ad Andrea Rea al piano formano il trio “So beautiful”, con il quale si propongono di far conoscere la musica di Rodgers anche agli ascoltatori lontani dagli standard del jazz.
A Il Fuori Orario, per l’aperitivo di sabato 18 marzo, si sono presentati al pubblico nella formazione a due che, solo a chi non li ha ascoltati, può sembrare spoglia e limitata. Il talento è indubbio, lo studio e l’impegno non mancano, ma soprattutto l’esperienza li ha cambiati e si stenta a riconoscere, nella sofisticata ed elegante voce che interpreta una versione (ovviamente diversa) di “The Lady is a tramp”, la stessa ragazzina che più di due anni fa entrò nel TeamCarrà a “The Voice” sfoderando sorrisi grintosi e pop graffiante nell’esecuzione di “Limpido”.
Qui il legno del contrabbasso si fa suono e la voce si fa strumento, per poi incamminarsi sulla strada impervia della canzone in inglese che, fin dai tempi della Tigre di Cremona, è risultata sdrucciolevole a molte front-girls; lei, invece, sembra essere a suo agio e continua ad esserlo anche quando lascia il palco alle note possenti del contrabbasso di Piccione per quelle lunghe variazioni sul tema tanto care al Jazz.
Con il microfono vintage tra le mani, regala “Cheek to Cheek”, “My romance”, “You are too beautiful” ad una platea compresa e affascinata dalle atmosfere che lei stessa ha definito “eteree e sognanti”, ma soprattutto una “My favourite things” che poco ha a che vedere con la leggerenza acqua e sapone dell’incomparabile Julie Andrews di “Tutti insieme appassionatamente”, mutandosi in una ballata moderna, e in alcuni punti trasformandosi in un grido di dolore post-industriale.
In sintesi, un bel progetto che speriamo confluisca per intero nel prossimo disco in produzione di questo trio ricco di talento e virtuosismi.