Non tutti sanno che Edgar Degas visse a Napoli una delle fondamentali tappe della sua vita artistica.Per celebrare questo legame sabato 14 Gennaio è stata aperta al pubblico la mostra Degas, il ritorno a Napoli, realizzata da Navigare srl in collaborazione con il Comune di Napoli.
Quasi 200 opere dell’artista francese resteranno esposte fino al 10 Aprile nella Sala del Refettorio del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, a pochi passi da Palazzo Pignatelli di Monteleone, residenza del nonno paterno René Hilaire De Gas (cognome poi italianizzato in Degas) e di parte della famiglia, meglio conosciuto come Palazzo Degas.René Hilaire De Gas era un nobile francese che, dopo essere sfuggito in Francia alla ghigliottina, si trasferì a Napoli dove fondò una banca e svariati commerci.
All’età di 20 anni, Edgar Degas, osteggiato dalla famiglia che lo voleva banchiere piuttosto che artista, si trasferì a Napoli ben consapevole che suo nonno, invece, lo avrebbe, incoraggiato.Fu così che iniziò a frequentare il mondo artistico napoletano e a frequentarne, saltuariamente, la locale Accademia di Belle Arti.
Degas, il ritorno a Napoli
La mostra Degas, il ritorno a Napoli, curata dall’esperto e collezionista d’arte Vincenzo Sanfo, si articola in tre aree tematiche.
La prima, riferita agli anni giovanili di Degas, ricostruisce le atmosfere della Napoli di fine Ottocento; la seconda dedicata ai temi distintivi dell’arte di Degas: ballerine, prostitute, cavalli da corsa e café-chantant della Belle Époque; la terza riguarda gli aspetti più mondani della vita di Degas, le sue frequentazioni con altri artisti e gli anni più tormentati della sua esistenza minata dalla cecità.In mostra anche trentaquattro fotografie realizzate da Degas, provenienti dalla Bibliothèque National de France, che evidenziano l’interesse di Degas per la recente invenzione quale strumento di studio per il movimento del corpo umano e dei cavalli, novità accolta da molti Impressionisti.
“Tra le importanti opere in mostra si segnala un preziosissimo disegno di Degas, proveniente dalla famiglia
dell’artista, in cui è ritratto Eugène Manet, fratello del più celebre Édouard e marito della pittrice Berthe
Morisot, anch’essa presente in mostra con un toccante ritratto fattole da Manet, pochi giorni dopo la morte
del marito Eugène.
Una mostra, questa, che annovera aspetti poco noti di Degas e che porta al grande pubblico il piacere della scoperta di opere raramente esposte al pubblico per la loro fragilità.” (Vincenzo Sanfo).
Info: Degas, il ritorno a Napoli sarà visitabile sino al 10 aprile con orario continuato, giorni feriali dalle ore 9:30 alle 19:30 mentre sabato, la domenica e festivi dalle 9:30 alle 20:30.Costo biglietti a partire da 10 euro. 8 euro per i possessori del pass turistico Artecard, realizzato dalla società Scabec della Regione Campania per la promozione turistica della Campania.
Biglietteria sul posto, e online con ticketone.it.Info e prenotazioni: prenotazioni@navigaresrl.com