Da circa due settimane era in esposizione in Piazza Municipio.Aveva fatto discutere molto.
Qualcuno aveva attribuito all’opera d’arte significati in qualche modo offensivi per la città.Chi ci aveva visto un riferimento alla “monnezza”, chi alla “povertà” (straccioni), chi al caos.
L’autore dell’opera aveva spiegato che, in realtà si trattava di una chiara denuncia contro il consumismo sfrenato che offusca la bellezza delle nostre vite.Allo stesso modo “gli stracci” offuscavano la bellezza della Venere.
La Venere degli Stracci distrutta da un rogo
La Venere degli Stracci, prima installazione della rassegna ‘Napoli Contemporanea 2023’, questa mattina, all’alba, è andata distrutta a seguito di un incendio.
Le fiamme hanno ridotto in cenere gli stracci e sciolto completamente la statua.Sul posto i vigili del fuoco e la polizia municipale.
Nessuna ipotesi è al momento esclusa circa le cause che hanno determinato l’incendio, anche se la pista preponderante sembrerebbe essere quella di un atto volontario.Tuttavia, è ancora troppo presto per formulare delle ipotesi; saranno le immagini delle telecamere posizionate in loco a fornire chiarimenti utili ai fini delle indagini.
L’INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO
Amareggiato, ma non certo avvilito l’autore dell’opera che all’incendio ha attribuito un altro significato, quello del “principio della rigenerazione”.
Sembra, infatti, essere fortemente intenzionato a ripetere l’installazione dal momento che la struttura è rimasta integra.Dello stesso parere il sindaco Manfredi che ha dichiarato che la città di Napoli reagirà senza timore di nulla. “La bellezza e la cultura – secondo quando ha dichirato il primo cittadino della città metropolitana di Napoli – hanno sempre avuto la meglio sulla violenza e la regressione”.
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