Il Presepe Favoloso è un’opera ed anche un dono della famiglia di artigiani ed artisti, gli Scuotto, alla chiesa di Santa Maria della Sanità.
La comunità che si è aggregata intorno alla chiesa, in particolare la Paranza, cooperativa di giovani che gestisce le visite guidate alla Basilica stessa, alle varie Catacombe (San Gaudioso, San Gennaro, San Severo), da anni si è resa protagonista di un cambiamento positivo nel quartiere Sanità, con la creazione di percorsi di turismo culturale sostenibili.
Il Presepe è un altro tassello di questo mosaico virtuoso che sta portando l’intera città di Napoli ad una rinascita.
La Natività di Gesù è ambientata come sempre sullo sfondo di un tempio romano in rovina, a simboleggiare lo sgretolarsi del paganesimo alla nascita del Cristianesimo.
Il resto dell’ambientazione è napoletana, generata, come da tradizione, dal pastore Benino che dorme e sogna l’Avvento, nella sua Napoli.
I dettagli delle fattezze dei pastori, le minuzie dei cesti di frutta, dei cibi, sono squisiti e stupiscono per complessità.
Le scene ed i personaggi si prestano a diversi livelli di lettura. Una vecchia signora corpulenta, che prepara da mangiare è Maria ‘a Purpettara, che da polpette buone ai bambini, per farli crescere forti, e cattive ai mariti infedeli, che proveranno dolori simili a quelli delle doglie.
Oltre ad ospitare personaggi moderni, come Eduardo, Totò, Maradona infante, ci sono diverse allegorie – i ciechi che cadono per le scale, avendo smarrito la guida della Fede.
Leggende popolari come le braccia che spuntano dal pozzo per afferrare una bimba, nate per non far avvicinare i bambini ai pozzi, o per incoraggiare le persone a passare la notte di Natale a casa in famiglia.
È un’opera che si lascerebbe guardare per molto tempo, specialmente con qualcuno che ne racconti tutte gli intrecci narrativi.
Il video vuole offrire una sintesi ed incoraggiare a visitarla di persona.