La mancanza di istruttori causata dallo stop agli esami di abilitazione, e i pensionamenti degli esaminatori della Motorizzazione, mettono a rischio gli esami per le patenti per 430 autoscuole tra Napoli e provincia. È l’allarme lanciato dalla Confarca (confederazione nazionale che rappresenta oltre 2.500 tra scuole guida e studi di consulenza) durante l’incontro-dibattito che si è tenuto all’Hotel Gli Dei di Pozzuoli.
Un appello al Governo: “Nuove risorse umane alla Motorizzazione di Napoli”
Il presidente provinciale di Napoli, Pietro Risiti, ha ricordato che dal prossimo anno scatteranno nuovi pensionamenti alla Motorizzazione Civile, aggravando la già complicata situazione della mancanza di esaminatori su tutto il territorio.
“Con i pensionamenti che ci saranno nel 2022, rischiamo di rimanere senza personale per gli esami per le patenti – ha rincarato Risiti – La situazione è già particolarmente complicata dal blocco degli esami per gli istruttori. Il nostro appello è rivolto al Governo affinché destini nuove risorse alla Motorizzazione di Napoli, attraverso assunzioni che sono necessarie non solo per la Campania, ma per tutto il territorio nazionale”.
All’incontro, dedicato alle problematiche locali relative alla carenza di esaminatori nella Motorizzazione Civile, ma anche al nuovo decreto sulla CQC, al Documento Unico, STED e ai nuovi esami nautici, hanno partecipato il presidente nazionale della Confarca, Paolo Colangelo, il segretario nazionale autoscuole, Christian Filippi, il segretario nazionale della sezione nautica, Adolfo D’Angelo, il presidente regionale Pino Russo e Domenico Restivo, dirigente della Motorizzazione Civile di Napoli.