Ottaviano, la storia del suo castello: dagli Aquino allo splendore dei Medici


Il castello mediceo, costruito su una collina nolana, fungeva da fortezza durante la permanenza longobarda nel luogo. Edificato intorno all’anno Mille, è stato per lungo tempo teatro di una società in costante evoluzione. Situato ad Ottaviano in provincia di Napoli, il castello è stato per lungo tempo un punto di riferimento della città. Negli anni successivi al Mille si è tentato di trasformare la struttura nel centro nevralgico dell’amministrazione locale e giuridica, oltre che centro difensivo. Intento che si concretizzò con successo, e la struttura crebbe di importanza e valore con l’addensarsi della popolazione negli anni a venire.

Ottaviano, il castello mediceo passò agli Aquino nel 1200

Per un certo tempo il papa vi dimorò e vi celebrò messa (parliamo del 1085 circa). Il castello infatti ospitò papa Clemente VII durante il suo esilio a Napoli, e vi rimase per qualche tempo. Verso il 1200 il castello mediceo passò alla famiglia Aquino, una delle più potenti dell’epoca a Napoli, dopo essere stata in possesso dei Tocco. La storia del castello mediceo è legata ad un nome in particolare, quella di Tommaso conte d’Acerra, nonno del ben più conosciuto San Tommaso d’Aquino.

Nominato dal re Federico II di Svevia giustiziere delle Terre di Lavoro, non soggiornò per molto ad Ottaviano, ma contribuì molto a rendere il castello una bellezza senza pari ad Ottaviano. Intorno al 1300 il castello perse il suo antico splendore dei primi del Mille, venendo acquisito da una famiglia longobarda.

Ottaviano, il castello riportato agli antichi splendori grazie a Bernardetto de’ Medici

Per riportare il castello agli antichi fasti, dopo un passaggio di “consegne” tra famiglie nobiliari, dobbiamo attendere la famiglia dei Medici (da cui il castello prende il nome). In particolare, parliamo di Bernardetto de’ Medici, esponente della famiglia medicea di “Ottajano”.

Il castello, pagato 50.000 ducati da Bernardetto, venne strappato dal possesso dei Gonzaga di Molfetta. È qui che il castello acquistò il suo tipico aspetto rinascimentale (non dimentichiamoci l’epoca storica in cui siamo!). La proprietà del castello rimase ai Medici di Ottajano fino al 1894, alla morte dell’ultimo discendente mediceo di Ottajano, Giuseppe de’ Medici (1843-1894). Dal ’95 il castello è affidato al comune di Ottaviano.

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