Pompei Scavi – Un robot per ricomporre affreschi della Casa dei Pittori al lavoro e della Schola Armatorarum di Pompei. Si tratta del progetto europeo “RePAIR” (Reconstruction the past: Artificial Intelligence and Robotics meet Cultural Heritage) in corso in questi giorni di settembre e coordinato dall’Università Ca’ Foscari Venezia.
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Pompei Scavi, un robot per ricostruire gli affreschi
E’ la prima volta che una tecnologia robotica così avanzata viene impiegata nel sito archeologico di Pompei. Dotato di braccia meccaniche e di un sistema in grado di riconoscere i frammenti e dare loro la giusta collocazione, il robot è al lavoro per ricostruire gli affreschi del soffitto della Casa dei Pittori al Lavoro nell’Insula dei Casti Amanti, ridotti in frantumi a seguito della eruzione del 79 d.C. e dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, nonchè per la ricostruzione degli affreschi della Schola Armaturarum, danneggiati a seguito dal crollo dell’edificio avvenuto nel 2010.
“Quando il numero dei frammenti è molto ampio, con migliaia di pezzi, la ricostruzione manuale ed il riconoscimento delle connessioni tra i frammenti è quasi sempre impossibile o comunque molto laborioso e lento.” – spiega il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – “Questo significa che diversi reperti restano nei depositi archeologici sottraendoli per lungo tempo all’attenzione del pubblico”.