Attimi di tensione quelli vissuti a Pompei. Una donna di 29 anni ha tentato il suicidio salendo sulla ringhiera del suo appartamento sito al terzo piano di Viale Unità d’Italia. Con lei, in bilico sulla ringhiera, i suoi figlioletti di 2 e 5 anni che piangevano per lo spavento.
La donna voleva farla finita perché distrutta dal dolore per la richiesta di divorzio da parte del marito. E’ stato grazie ad un gesto di coraggio che la donna e i suoi bambini ora sono salvi.
L’intervento di un Angelo
E’ stato Angelo Esposito, il maresciallo maggiore dei Carabinieri di Pompei a trarre in salvo la donna. Un lavoro difficile perché la donna sembrava irremovibile, tant’è che per evitare di essere salvata aveva persino barricato la porta d’ingresso.
Il maresciallo, in attesa che arrivassero i Vigili del Fuoco, con l’aiuto dei militari dell’Arma di Torre Annunziata ha sfondato la porta d’ingresso. Sarebbe bastato qualche frazione di secondo in più e oggi Pompei avrebbe pianto la morte di una giovane donna e di due povere creature innocenti.
Nessuna parola di convincimento. Il maresciallo ha agito di istinto e con un rapido gesto ha abbracciato la donna ed i piccoli mettendoli in salvo.
Bambini affidati ai parenti
La donna ora si trova ricoverata presso l’Ospedale Maresca di Torre del Greco. I bambini sono stati temporaneamente affidati alle cure di parenti. Saranno i servizi sociali a stabilirne lo stato psicologico per valutare se la donna è in grado o meno di occuparsi dei propri figli.