NOTA PER I CITTADINI E PER LA STAMPA DEL SINDACO AURELIO RUSSO
Si scrive comunicato stampa ma si legge procurato allarme.
Secondo il Consigliere Comunale di Centro-Destra Corrado Chiariello, a Sant’Antimo non esisterebbe un solo dato ufficiale che certifichi la non pericolosità dell’acqua che sgorga dai nostri rubinetti.
Ci auguriamo che si tratti del solito pretesto per screditare l’operato di questa Amministrazione, anche quando, la stessa, avendo a cuore la salute dei cittadini, decide di affidare proprio ad un Consigliere Comunale, Raffaele Ronga, l’incarico di vigilare su un servizio fondamentale come quello idrico.
È bene precisarlo: è doveroso, nei confronti dei cittadini, rendere noti gli esiti delle analisi condotte sull’acqua.
Lo è (doveroso) con o senza mozioni o denunce da parte di chicchessia.
Per questo motivo, nei prossimi giorni, l’Ufficio di competenza provvederà alla pubblicazione ufficiale del piano di intervento programmato e delle risultanze dei controlli effettuati fino a giugno.
Di seguito qualche anticipazione, volta, unicamente, a “gettar acqua” limpida, su una querelle tanto infondata quanto pericolosa.
Il suscitato allarme, infatti, è elemento costitutivo del reato, laddove inteso come evento di pericolo.
E non stiamo certamente “barando” se diciamo che annunciare pericoli inesistenti presso l’Autorità o chi esercita un pubblico servizio, è tanto più grave quando a farlo è una fonte che, almeno in astratto, dovrebbe essere credibile, come un Consigliere Comunale.
I risultati delle analisi effettuate ci raccontano una storia ben diversa da rispetto a quella diffusa dal Consigliere di opposizione. Essi sono conformi ai limiti di legge e non evidenziano fenomeni attribuibili alla rete di distribuzione comunale, che possano modificare le caratteristiche dell’acqua erogata.
I cittadini santantimesi possono dunque stare tranquilli e gli annunciatori di catastrofi anche.