<strong>S.Antimo, parla Aurelio Russo attraverso facebook e lo fa con una lunga nota social:
LA SFIDA CONTRO LA CAMORRA SI VINCE CON LA CULTURA.
La mia convinzione, più volte condivisa con i cittadini, che una comunità colpita dalla povertà economica, sociale e culturale come la nostra ha poche possibilità di ripresa, che non passino attraverso gli investimenti in opere e servizi pubblici finanziati da Regione, Governo e Comunità Europea, merita considerazione.
Ho improntato verso il raggiungimento di questi obbiettivi la mia azione, coadiuvato da una Giunta sensibile alle stesse priorità.
Non voglio qui elencare i finanziamenti ottenuti in questi due anni; ma l’ultimo mi riempie veramente di orgoglio. Non per la sua entità (meno di 64 mila euro) ma per la sua destinazione: la RINASCITA della BIBILIOTECA comunale “Mi Libro”.
Sia in senso strutturale (Dio solo sa quanto ce ne fosse bisogno).
Sia nel senso della FRUIBILITÀ e della PARTECIPAZIONE dei giovani e dei cittadini.
Un progetto importante. Perché la Camorra si combatte con la Cultura e l’Istruzione.
Ci siamo classificati ottavi, sui 69 presentati in tutta Italia al MIBAC. Non male.
DIGITECA, (così si chiama il progetto), mira a produrre una comunità attiva di giovani in grado di prendersi cura degli spazi della biblioteca stessa e rinnovare la proposta culturale in modo autonomo e sostenibile attraverso esperienze di gestione dal basso.
Ringrazio Gianluca Sannino e la sua Opportunity Onlus per la diretta partecipazione nella produzione del progetto.
Altre straordinarie idee stanno per completare il loro iter e sono vicini al finanziamento. Per milioni di Euro.
Primo fra tutti l’esproprio e la preservazione del BOSCO DI CAPEZZA.
C’è bisogno, in dirittura finale, di un autorevole intervento del Commissario Prefettizio.
Io l’avrei fatto, da Sindaco.
Sono convinto che anche lei farà sentire la sua voce.