Terzigno, il Parco Santa Lucia, un cumulo di macerie
Un vuoto! Un grande e doloroso vuoto! Questo è ciò che resta del Parco Santa Lucia di Via Panoramica. I pini mediterranei svettano verso il cielo azzurro con le radici circondate da macerie. La ruspa continua a lavorare. Il rumore è assordante. In 15 giorni ha buttato giù tutto. Ora restano solo da smaltire le macerie nelle quali sono rimasti incastrati i sogni, le speranze, i sacrifici, la rabbia e l’angoscia delle 14 famiglie sloggiate.
Legge e Giustizia, non sempre vanno d’accordo
A volte la Legge è in antitesi con la Giustizia. Per la Legge le case andavano abbattute perché abusive; per la Giustizia avrebbe dovuto pagare chi ha costruito e venduto gli appartamenti, non chi li ha acquistati con regolare atto notarile, ha pagato un mutuo erogato dalle banche e ora dorme in macchina e/o accampato a casa di qualcuno.
E invece, chi ha costruito e venduto gli appartamenti si è tutelato bene; intanto, il reato, pare si sia prescritto. Inoltre alcune astuzie compiute dal costruttore farebbero eventualmente cadere le accuse su una donna di 95 anni.
Terzigno, Parco Santa Lucia: La promessa del Sindaco
In settimana è andato in onda il servizio de Le Iene su questo increscioso caso. Ai microfoni di Sabrina Nobile il Sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, ha promesso che entro il 15 Dicembre troverà una soluzione per risolvere la situazione di disagio che attualmente stanno vivendo le 14 famiglie sloggiate. Auspichiamo che il Sindaco riesca a mantenere la sua promessa!