Torre Annunziata – E’ giallo sulla morte dell’uomo il cui corpo è stato restituito dal mare. E’ evidente che chi lo ha ucciso ha tentato di inscenare un falso suicidio legando al collo dell’uomo una corda alla cui estremità è stato appeso un masso. Un tentativo comunque di occultare per sempre un omicidio una volta che il corpo si sarebbe inabissato. E invece il cadavere è tornato a galla. Ad avvistarlo è stato un pescatore ancora sotto shock.
Chi ha ucciso quell’uomo? E perchè?
Da una prima ricostruzione sembra che l’uomo sia stato ucciso altrove e poi gettato in acqua. Dai rilievi effettuati dal medico incaricato, Dott. Antonio Sorrentino, sono emerse ferite alla testa e agli arti compatibili con una colluttazione. L’uomo evidentemente ha provato a difendersi. Sarà comunque l’autopsia che chiarirà le cause che hanno determinato la morte dell’uomo identificato anche grazie ad un tatuaggio sul polso sinistro: due lettere “M”. A contribuire alla identificazione anche le segnalazioni di scomparsa presentate alle forze dell’ordine da alcuni familiari. L’uomo però pare vivesse da solo.
Sulla vicenda sono in corso le indagini. L’ipotesi di reato è quella omicidio volontario, al momento a carico di ignoti. Intanto è caccia ai killer. Gli inquirenti non escludono che l’omicidio possa avere matrice camorristica.
Seguiranno aggiornamenti.