Le quarte dosi di vaccino Covid sono state un flop in tutta Italia, anche se da una Regione all’altra, i dati cambiano. Soprattutto nel Sud Italia, il vaccino viene “snobbato” dalla maggior parte degli over 80 e anche dai superfragili. In Campania, ad esempio, alla data del 2 maggio, solo 164 hanno ricevuto il booster ma la copertura varia a seconda del territorio. Scopriamo insieme quali sono i dati relativamente alla quarta dose di vaccino Covid e come sta procedendo la campagna vaccinale in Italia.
Quarta dose vaccino Covid, i dati
Secondo quanto riporta il report settimanale della fondazione Gimbe che analizza l’andamento della pandemia, solo l’8,9% degli aventi diritto ha completato l’iter della quarta dose. Il dato risulta preoccupante soprattutto nel Sud Italia e in Regione Campania in particolare. Rispetto ai 300.000 aventi diritto, neanche 200 persone hanno deciso di fare il booster. La quota di persone si ferma appena a 164 punti. In Puglia invece, sono stati 618 gli immunodepressi che hanno completato la vaccinazione e gli over 80 che l’hanno fatta. Invece, in Sicilia solo 569 hanno deciso di fare l’ultima dose. Nell’isola però le somministrazioni effettuate ai soggetti iper fragili è stata abbastanza elevata. Nel Nord Italia, invece, la situazione è migliore. In Lombardia vi sono 11.000 persone prenotate. Comunque sono in numero ridotto rispetto ai 58.020 diritto e ai 70.000 over 80 che dovrebbero fare la quarta dose. In Emilia Romagna poi, vi sono 14.000 adesioni su un campione di mezzo milione di persone e 88 invece sono quelli prenotati in Toscana. Nel Lazio invece, le prenotazioni sono iniziate più tardi e quindi non si sa ancora quali sono i dati reali.
L’organizzazione delle quarte dosi di vaccino Covid
In merito alla dose di vaccino Covid si è deciso di muoversi nell’ambito della volontarietà. In pratica, per la quarta dose, bisogna scegliere in maniera volontaria se farla oppure no. Dal punto di vista sanitario però, questa procedura non aiuta. Dovrebbe essere piuttosto utile mettere in campo una strategia di chiamata attiva, che non sta avvenendo. Non vi sono state file ai centri vaccinali, né molto clamore: le persone iniziano a sottovalutare il pericolo del Covid. Gli ultimissimi numeri sulla vaccinazione, come si evince dal monitoraggio, sono in netto calo. Per gli aventi diritto vi è anche una lieve diffidenza verso il nuovo richiamo che non viene visto come necessario e quindi, viene evitato fin quando è possibile. Piuttosto, gli italiani in questo periodo sono sempre più spaventati da quelle che sono le evoluzioni del conflitto in Ucraina e sostengono di aver sempre più paura di una possibile guerra nucleare.
Le novità nel campo vaccini Covid
Intanto vale la pena sottolineare che la campagna vaccinale in Italia ha avuto molto successo. In Italia vi sono almeno 50 milioni di cittadini che hanno fatto almeno una dose per un totale di 137 milioni di dosi somministrate alla data del 2 maggio 2022. Vi sono 47,9 milioni di Italiani hanno fatto la vaccinazione completa. Parliamo di una percentuale pari all’80,4% della popolazione vaccinata in maniera completa. Allo stesso tempo, la campagna vaccinale sta procedendo in tutto il Mondo con 11,6 miliardi di dosi somministrate per una popolazione vaccinata pari al 59,8%.