Lo scorso novembre, l’INPS ha fornito le istruzioni operative sui requisiti e le modalità di erogazione del bonus per i soggetti con reddito non superiore a 20mila euro. Ecco tutti i dettagli.
Bonus 150 euro, cos’è?
Previsto dal decreto Aiuti ter, il bonus 150 euro rappresenta un contributo erogato una tantum avente lo scopo di contrastare il caro vita e consentire, seppure in parte, una maggiore liquidità a lavoratori e famiglie. Si tratta di un contributo che, nella maggior parte dei casi è erogato in via automatica, senza dover quindi presentare domanda.
Per maggiori informazioni: Bonus 150 euro
Bonus 150 euro, quali sono le categorie che non lo riceveranno automaticamente?
Nella Circolare n.127 del 16 novembre l’Istituto di previdenza sociale ha fornito le istruzioni operative sui requisiti e le modalità di erogazione del bonus per i soggetti con reddito non superiore a 20mila euro, chiarendo inoltre quali sono le categorie che non ricevono in automatico il contributo.
Nello specifico devono necessariamente effettuare richiesta i soggetti rientranti in tali categorie:
- i titolari di rapporti co.co.co, dottorandi e assegnisti di ricerca con con iscrizione alla Gestione Separata, contratti attivi alla data del 18 maggio e reddito non superiore a 20.000 euro: il pagamento avverrà in seguito a presentazione della domanda;
- gli stagionali, a tempo determinato e intermittenti: servono almeno 50 giornate di lavoro nel 2021 (anche in più tipologie di rapporti) e reddito non superiore a 20.000 euro;
- gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello Spettacolo: anche qui servono almeno 50 contributi giornalieri nel 2021 e reddito non superiore a 20.000 euro.
L’istituto ha ricordato invece che beneficeranno in via automatica del bonus:
- i titolari delle prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL, nonché dei titolari di trattamenti di mobilità in deroga o di indennità pari alla mobilità e di disoccupazione agricola;
- i soggetti già beneficiari delle indennità COVID 2021 ovvero: lavoratori dipendenti stagionali e lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;lavoratori dipendenti stagionali e lavoratori in somministrazione appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori intermittenti; lavoratori autonomi occasionali; lavoratori incaricati alle vendite a domicilio; lavoratori dipendenti a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori dello spettacolo con un minimo di contributi versati;
- lavoratori autonomi occasionali e incaricati alle vendite a domicilio già beneficiari del bonus 200 euro del decreto Aiuti n. 50 2022;
- lavoratori domestici già percettori del bonus 200 euro. Per loro si specifica che l’indennità è erogata d’ufficio dall’INPS. I contratti di lavoro da considerare devono essere tutti quelli già in essere o la cui domanda di instaurazione/regolarizzazione non sia stata espressamente respinta dall’INPS alla data di entrata in vigore del DL n. 144/2022 (24 settembre 2022).
Bonus 150 euro, chi riceverà il pagemento a febbraio 2023?
La platea dei beneficiari che riceveranno il bonus 150 euro a febbraio 2023 comprende sia coloro per i quali l’erogazione scatta automaticamente sia coloro che hanno dovuto presentare apposita domanda. Nello specifico riceveranno il pagamenot a febbraio:
- i titolari di rapporti co.co.co, dottorandi e assegnisti di ricerca;
- gli stagionali, a tempo determinato e intermittenti;
- gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello Spettacolo;
- i disoccupati;
- i titolari di disoccupazione agricola;
- i beneficiari e beneficiarie di alcuni bonus Covid;
- gli autonomi senza partita Iva;
- gli incaricati delle vendite a domicilio.
Si ricorda che è possibile fare domanda fino al 31 gennaio 2023.
La domanda può essere inviata tramite la piattaforma INPS, previa autenticazione con l’identità digitale SPID-CIE o CNS, oppure tramite il contact center telefonico o i Patronati.
Per maggiori informazioni: Circolare n.127 del 16 novembre