Il Ministero del Lavoro, attraverso il Decreto 7 dicembre 2022, ha esteso anche ai lavoratori autonomi e professionisti senza partita IVA il contributo economico del valore di 200 euro, distribuito una tantum allo scopo di contrastare l’aumento generalizzato dei prezzi.
Bonus 200 euro, quali sono le novità?
Il decreto interministeriale del 7 dicembre 2022 ha sancito che possono accedere all’indennità una tantum di 200 euro, incrementata di altri 150 euro, le categorie comprendenti i lavoratori autonomi e i professionisti non titolari di partita Iva. Un ampliamento non indifferente in quanto interessa una platea potenziale di ulteriori 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti.
Per beneficiare dell’agevolazione tali categorie dovranno presentare domanda mediante il sito INPS, seguendo le istruzione operative rese disponibili dall’Istituto di Previdenza Sociale nella circolare n. 30 del 16-03-2023.
Bonus 200 euro, a chi spetta e quali sono i requisiti richiesti?
Possono beneficiare del bonus 200 euro, integrato con il bonus 150, i lavoratori autonomi e i professionisti, senza partita IVA, che soddisfano gli stessi requisiti individuati per le altre categorie di beneficiari dell’indennità.
Nello specifico, hanno diritto al contributo economico coloro che:
- abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021;
- abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nel periodo d’imposta 2021;
- siano già iscritti alla gestione autonoma dell’INPS con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022;
- abbiano un’attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
- abbiano effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
- non siano titolari di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
- non siano percettori delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti.
Inoltre la Circolare INPS n. 30 del 16-03-2023 ha chiarito anche che non rientrano nell’estensione, e di conseguenza non possono beneficiare dell’idennità, gli assicurati iscritti alla gestione autonoma in qualità di coadiuvanti e coadiutori del titolare con partita IVA o del socio di società (artigiani, commerciati o agricoli), i
soci di società o componenti degli studi associati.
Bonus 200 euro, come fare domanda e qual è la scadenza fissata?
Gli aventi diritto possono richiedere il bonus online mediante il sito dell’INPS oppure tramite il Contact Center Multicanale o gli uffici di Patronato. La domanda è disponibile accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
Per quanto riguarda i termini per la presentazione della domanda, per poter beneficiare del contributo gli aventi diritto dovranno inoltrare la richiesta all’INPS entro la data del 30 aprile 2023.