Si tratta di una detrazione fiscale del 20%, fino ad un massimo di 2.000, € sull’importo del canone di affitto, rivolto ai giovani under 31.
Bonus affitto 2022: che cos’è?
Introdotto dalla legge di Bilancio 2022, il bonus affitto giovani 2022 rappresenta un’agevolazione fiscale sul canone di locazione di case o porzioni di esse (ad esempio le stanze) in cui il richiedente stabilisce la propria residenza. Si tratta di uno bonus erogato sotto forma di sconto sull’imposta Irpef usufruibile direttamente in dichiarazione dei redditi.
Requisiti per richiedere il bonus
Per ottenere il bonus è necessario rispettare alcuni requisiti. Primo tra questi vi è il limite di età, possono infatti richiedere il bonus i giovani tra i 20 e i 31 anni, non ancora compiuti, che vivono da soli in una casa in affitto o che la condividano con altri affittuari.
L’Agenzia delle Entrate attraverso la Circolare n 9 del 1 aprile ha fornito alcuni chiarimenti in merito albonus affitto giovanie le novità contenute nella legge di bilancio 2022. Nello specifico i requisiti per accedere al bonus posso essere così sintetizzati:
- avere tra i 20 e i 31 anni non compiuti;
- avere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71€;
- aver stipulato un contratto di locazione per un’intera casa o per una stanza in cui poter spostare la tua residenza;
- l’immobile non può coincidere con l’abitazione principale dei genitori o dei tutori legali;
- l’immobile non può essere una casa popolare, un’abitazione di lusso o un alloggio a uso turistico;
- il contratto di affitto dev’essere regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate e deve essere intestato alla persona o a più di una nel caso di più affittuari che presenta la domanda.
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 rispetto alla precedente disciplina riguardano:
- l’aumento del limite anagrafico per usufruire della detrazione dai 30 ai 31 anni non compiuti;
- l’estensione della detrazione al caso in cui il contratto abbia ad oggetto una porzione dell’unità immobiliare (ad esempio una stanza);
- l’innalzamento del periodo di spettanza del beneficio dai primi tre ai primi quattro anni del contratto, purché il conduttore si trovi nelle condizioni anagrafiche e reddituali richieste dalla norma. Si ricorda che il rispetto dei requisiti deve essere verificato in ogni singolo periodo d’imposta per il quale si chiede di fruire dell’agevolazione. Di conseguenza, se il contribuente soddisfa i suddetti requisiti nel primo periodo d’imposta, occorre verificare che gli stessi siano soddisfatti anche in ognuno dei tre periodi d’imposta successivi, per fruire della detrazione in ciascuno di essi.Il requisito dell’età è soddisfatto se ricorre anche per una parte del periodo d’imposta;
- la previsione di una detrazione più elevata pari al valore maggiore tra l’importo forfetario di 991,60 euro (previsto anche dalla precedente versione della disposizione) e il 20 per cento dell’ammontare del canone, comunque nel limite di 2.000 euro.
Bonus affitto giovani 2022: come richiederlo?
Per poter richiedere il bonus affitto 2022 giovani under 31 bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate, nella dichiarazione dei redditi alcune informazioni. Nello specifico occorre comunicare:
- i dati personali del richiedente;
- i dati relativi alla tipologia di immobile destinato alla residenza;
- il contratto di affitto stipulato con il proprietario della casa affittata;
- la documentazione che accerta la tipologia dell’immobile secondo i requisiti richiesti;
- il reddito annuo non superiore a 15.493,71 €.
Dopo aver inoltrato la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate, gli aventi diritto potranno ottenere la detrazione come sconto sulle imposte dovute o, nel caso in cui non sia dovuta l’IRPEF, come importo a rimborso.
Si ricorda che è possibile compilare autonomamente la dichiarazione dei redditi accedendo con SPID sul portale dell’Agenzia delle Entrate, senza dover necessariamente ricorrere all’aiuto del CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o di un consulente specializzato come il commercialista.
Immobili esclusi dal bonus
Il bonus affitto 2022 non può essere richiesto per alcuni immobili tra i quali:
- immobili delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, cioè immobili di lusso, di tipo signorile, abitazioni in ville e palazzi con pregi storici e artistici;
- alloggi di edilizia residenziale pubblica, sui quali si applica la relativa normativa vigente, statale o regionale;
- alloggi finalizzati a scopi turistici.