Chiarimenti dall’INPS sulle modalità di presentazione delle domande per accedere al bonus asilo nido 2023. Ecco tutte le novità previste.
Bonus asilo nido 2023, che cos’è?
Il bonus asilo nido rappresenta un aiuto economico che prevede l’erogazione di un contributo, del valore massimo di 3000 euro, per sostenere le spese per le rette degli asili nido o di servizi di assistenza domiciliare per minori con patologie.
La misura è rivolta ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età e ha l’obiettivo di sostenere:
le spese di frequenza dell’asilo nido;
le spese di baby sitter presso la propria abitazione, in caso di bambini che non possono frequentare l’asilo perché affetti da gravi patologie.
Bonus asilo nido 2023, quali sono i requisiti per accedere alla misura?
Per richiedere la misura, il genitore deve possedere i seguenti requisiti:
essere residente in Italia;
avere la cittadinanza italiana o UE, o permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o carta di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’UE (art. 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30) o carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi cittadinanza UE (art. 17, d.lgs. 30/2007), o status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
essere il genitore che sostiene il pagamento della retta (per il contributo asilo nido) oppure essere il genitore coabitante del minore ed avere dimora nello stesso comune (per il contributo per forme di assistenza domiciliare);
avere, in caso di necessità di assistenza a domicilio, la specifica attestazione, rilasciata dal pediatradi libera scelta, che dichiari l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili per l’intero anno a causa di grave patologia cronica.
Bonus asilo nido 2023, come presentare la domanda?
Per accedere alla misura è necessario inoltrare richiesta online accedendo al sito INPS nella sezione Sostegni, Sussidi e Indennità e cliccare su Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione.
La domanda di contributo per il pagamento delle rette dell’asilo nido deve essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore stesso che ne sostiene l’onere e deve indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2023, fino a un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il beneficio.
Il contributo viene erogato dopo la presentazione dei documenti che attestano l’avvenuto pagamento delle rette mentre le ricevute dei pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda potranno essere allegate successivamente entro il 31 luglio 2024.
Per quanto riguarda invece la domanda di contributo per il supporto domiciliare deve essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore, convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione e deve essere accompagnata da un’attestazione del pediatra che dichiari l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido, a causa di una grave patologia cronica.