Dallo smart working al bonus per i lavoratori del settore turistico.Ecco tutte le novità previste nel DDL di conversione del decreto lavoro 2023.
Decreto lavoro 2023, le principali novità nel decreto di conversione
Il 22 giugno è stato approvato il disegno di legge di conversione del decreto lavoro a seguito della votazione nell’aula del Senato.
Rispetto a quanto previsto dal testo originale del decreto, sono state introdotte alcune novità durante il passaggio parlamentare.Una delle novità principali del testo riguarda lo smart working per i lavoratori fragili e i genitori con figli sotto i 14 anni del settore privato.
Nello specifico, è stata prorogata al 31 dicembre 2023 la scadenza attuale della misura, inizialmente fissata al 30 giugno dal decreto Milleproroghe.Un’altra novità presente nel testo riguarda la proroga dello smart working anche per i lavoratori fragili della pubblica amministrazione, che inizialmente erano stati esclusi a causa della mancanza di coperture.
Per questi ultimi la scendenza è però fissata al 30 settembre.
Decreto lavoro 2023, bonus lavoratori del turismo
Un’ulteriore novità inserita nel testo riguarda il bonus rivolto ai lavoratori del settore turistico.Tali categorie di lavoratori riceveranno infatti un trattamento integrativo speciale in busta paga pari al 15 per cento delle retribuzioni lorde relative al lavoro notturno e agli straordinari per il periodo compreso dal 1° giugno al 21 settembre 2023.
Si ricorda che possono beneficiare di tale contributo solo coloro che nel 2022 abbiano dichiarato un reddito non superiore a 40.000 euro.