Spesso si sente parlare di produzione conto terzi, ma non a tutti è ben chiaro il significato. In questo articolo vi spieghiamo di cosa si tratta e perchè risulta essere così conveniente.
Produzione conto terzi, una soluzione per tutti
Ci sono persone che hanno idee, intuizioni, sogni, ma che non hanno la capacità e l’esperienza per poterli concretizzare. Ciò non significa che dette idee debbano essere cestinate e restare per sempre solo ed esclusivamente dei sogni. Significa invece che, affinchè il sogno diventi realtà, occorre affidarsi a degli specialisti. Nasce così la cosiddetta “produzione conto terzi”. Professionisti che mettono la loro arte e la loro esperienza a favore di un processo produttivo su impulso di un imprenditore.
Facciamo un esempio. Tizio vorrebbe vendere borse, ma non ha la possibilità di produrle in proprio. Così affida ad un’azienda leader nel settore la produzione delle linee che, stagione dopo stagione, intende realizzare. L’azienda “terzista” occupandosi di tutte le fasi del processo produttivo (o solo di una parte di esse) non solo concretizza il sogno dell’imprenditore, ma lo fa procurandogli grossi vantaggi in termini economici.
Nel campo della moda e dell’abbigliamento
Nel campo della moda e dell’abbigliamento la produzione conto terzi si verifica quasi sempre. Davvero non si contano le aziende conto terzi che operano in Italia e nel mondo, quelle aziende cioè che lavorano per i marchi più noti e famosi occupandosi della realizzazione di capi di abbigliamento partendo dal taglio, passando all’assemblaggio, fino ad arrivare al confezionamento.
Le grandi multinazionali spesso dispongono di capitali, ma non di manodopera altamente qualificata e di macchinari specifici. Ricorrere alle aziende terziste, significa per le grandi aziende garantirsi una serie di vantaggi che vanno a tramutarsi principalmente in un grosso risparmio di danaro.
Più dettagliatamente, ricorrere ad aziende terziste equivale:
- ad ottenere un risparmio sui costi di lavorazione;
- esser certi di ricevere assistenza continua da parte di esperti muniti di apparecchiature di tecnologia d’avanguardia;
- esser certi dei tempi di consegna e poter organizzare tutto al meglio;
Nel momento in cui viene siglato l’accordo tra le parti, il terzista si impegna a seguire tutte le indicazioni del committente, proponendo anche nuove soluzioni grazie alla propria esperienza. Il terzista si impegna altresì a rispettare i tempi di lavorazione e la consegna del prodotto finito.
La lavorazione conto terzi consente alle aziende committenti la possibilità di dedicare maggiori energie alle strategie di mercato. Il committente non avrà problematiche legate all’assunzione di personale qualificato, all’acquisto di macchinari ed attrezzature, alla realizzazione di impianti produttivi che poi avranno bisogno di continui ammodernamenti al fine di restare al passo con i tempi.
A volte capita che, pur disponendo di personale e attrezzature, si opti per la lavorazione conto terzi per produrre quantità superiori al proprio standard e poter così rispondere in modo più esauriente a tutte le esigenze di mercato.
Frantumazione del ciclo di produzione
Da un punto di vista più ampio, le grandi aziende, commissionando la realizzazione di capi (e/o altro tipo di prodotti artigianali) ad aziende terziste, contribuiscono in maniera determinante all’incremento del mercato del lavoro.
Da quanto esposto sopra, emerge che l’industria, in particolare quella tessile, è composta prevalentemente da piccole e medie imprese specializzate ognuna in un comparto ben preciso del ciclo produttivo. Ne deriva da ciò, come ovvia conseguenza, che il rapporto con il consumatore finale resta ad esclusivo appannaggio dell’azienda committente. Essa resta l’unica ad avere un controllo del trend del consumo finale.
Ma ne deriva anche che vengano realizzati prodotti d’eccellenza. In Italia, ad esempio, ci sono una serie di distretti tessili specializzati nella produzione di diversi prodotti (calzature, maglieria, pelletteria, etc).
Made in Italy: capi esclusivi dallo stile inconfondibile
Quando si parla di Made in Italy, si parla di prodotti di alta qualità e dal gusto raffinato. L’Italia è da sempre apprezzata in tutto il mondo per lo stile e l’eleganza che riversa nelle sue produzioni artigianali. Si tratta di una leadership che, nonostante gli sforzi concorrenziali, viene confermata, anno dopo anno.
Il Made in Italy è noto e riconosciuto in tutto il mondo grazie all’abilità degli artigiani italiani. Dall’incontro dei valori della secolare tradizione italiana con le ultime tendenze della moda, nascono prodotti esclusivi, che di diritto rappresentano il Made in Italy; prodotti che, nonostante gli andamenti di mercato e le improvvise e brusche oscillazioni che esso può subire, non perdono la loro forza attrattiva.
Alla base del Made in Italy ci sono fattori quali la qualità dei prodotti, lo studio e la ricerca continua, il legame con la storia ed il territorio, la sostenibilità ed il rispetto per l’ambiente. L’affermazione sui mercati internazionali delle imprese italiane dell’industria manifatturiera (moda, tessile, pelletteria, motori, nautica, alimentare, solo per citare alcuni dei settori vanto dell’Italia) è ben salda e si fonda sul connubio tra abilità e tradizione da un lato e ricerca e sviluppo dall’altro.
Il Made in Italy e le nuove generazioni
Con l’avvento delle nuove generazioni, all’abilità degli artigiani italiani si sono aggiunte ricerca ed innovazione, ed anche l’adozione di nuove strategie di marketing. I consumatori sono sempre più inclini all’utilizzo delle tecnologie digitali e in uno scenario altamente competitivo, era necessario restare al passo con i tempi e seguire le esigenze e i gusti dei consumatori.
Negli ultimi anni, ad esempio, l’adozione dell’e-commerce, contribuendo a supportare l’artigianato italiano, è risultata essere una scelta vincente. A trarne vantaggio soprattutto quei settori Made in Italy tradizionali che danno luogo alla nascita di prodotti esclusivi che per la loro intrinseca garanzia di alta qualità sono particolarmente apprezzati dagli acquirenti digitali.