Previsto dalla Legge di Bilancio 2023, il reddito alimentare è un sostegno rivolto a coloro che si trovano in situazione di povertà assoluta. Si tratta di un nuovo tipo di aiuto sperimentale che consiste nell’erogazione di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti dei negozi della distribuzione alimentare.
Reddito alimentare 2023, che cos’è?
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto una nuova misura sperimentale avente l’obiettivo di aiutare le persone in povertà assoluta attraverso la consegna di pacchi alimentari realizzati con cibo che risulta invenduto nella grande distribuzione organizzata. L’obiettivo della misura è quindi duplice in quanto da un lato si vuole intervenire per sostenere le persone in difficoltà e dall’altro si cerca di combattere lo spreco di cibo.
Nello specifico la misura si concretizza nell’erogazione ai soggetti in condizioni di povertà assoluta di pacchi alimentari, principalmente cibo e bevande, realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare ovvero tutti quei cibi che risultano non idonei alla vendita, ad esempio a causa delle confezioni rovinate o perché prossimi alla scadenza.
Il reddito alimentare 2023 è da considerarsi una misura sperimentale dove la concreta possibilità di questo strumento di essere di aiuto ai cittadini in difficoltà economiche verrà valutata in sede di applicazione.
Reddito alimentare 2023, a chi spetta e quali sono i fondi a disposizione?
I beneficiari del reddito alimentare 2023 sono coloro che vivono in condizioni di povertà assoluta. Per l’operatività della misura sarà necessario attendere la realizzazione di alcuni decreti attuativi che dovrebbero arrivare nel corso dei prossimi mesi e che dovranno essere fatti dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Tale operazione sarà necessaria per determinare l’esatta platea di beneficiari, tenuto conto della difficoltà di prevedere per tutti i fondi per garantire il reddito alimentare.
Per avviare questa misura il Parlamento ha istituito un Fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro per ciascuno degli anni a decorrere dal 2024. La misura non è quindi temporanea ma è prevista anche per gli anni a venire e sarà avviata in un primo momento, in via sperimentale, nelle Città metropolitane per poi essere estesa ad altri enti territoriali.
Nello specifico i decreti attuativi andranno a definire:
- le modalità attuative del trattamento;
- la platea dei beneficiari;
- le forme di coinvolgimento degli enti del terzo settore.
Reddito alimentare 2023, come richiederlo?
Essendo attualmente presente solo la norma che istituisce la misura non sono state ancora chiarite le specifiche modalità per presentare domanda. Tuttavia si ritiene che sarà possibile richiedere il reddito alimentare 2023 attraverso:
- un’applicazione per dispositivi mobili (app su smartphone);
- rivolgendosi alle Città metropolitane in cui risiedono i beneficiari;
- con l’aiuto di soggetti del terzo settore aderenti all’iniziativa.