sempre più forte la protesta dei consumatori per i rincari del gas che sono diventati una vera e propria piaga sociale. A Torino, ma anche in tante altre parti d’Italia, vi è stata una singolare protesta soprattutto nel centro città. Infatti, in Piazza Castello, nel cuore del Capoluogo Piemontese, proprio vicino all’ufficio della Prefettura, venerdì 10 giugno c’è stata la protesta di coloro che hanno chiesto che questi rincari si fermino il prima possibile perché stanno compromettendo la possibilità dei cittadini di mettere il piatto a tavola. Infatti, la protesta è stata fatta con pentole in acciaio vuote e con l’utilizzo di mestoli. Gli utensili sono stati usati per colpire le pentole e fare sentire la propria voce.
Rincaro gas – La protesta delle pentole vuote
Diffusa con l’hashtag #pentolevuote, la protesta e la sua distribuzione, dimostrano che sono sempre di più le famiglie in difficoltà economiche che hanno deciso di mettere in campo una rivolta iniziata sui social e finita in piazza relativamente ai rincari del gas. Infatti, in un contesto di contrazione del PIL e d’inflazione che arriva oltre il 7% – ovvero il dato più alto dal 1986 – non si può pensare di fare impennare ulteriormente i costi. Già l’aumento di benzina e gasolio che sono arrivati davvero alle stelle, ha portato ai cittadini a chiedere delle misure efficaci in modo tale da salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie. Secondo i cittadini che si sono rivolti alle associazioni di consumatori, non basta più parlare di bonus ma quanto piuttosto bisogna prevedere strutturati per cercare di salvaguardare il futuro delle famiglie e di fare in modo che possano sempre garantire la sopravvivenza dei loro cari. Serve una rinascita dopo questo periodo di crisi economica così forte.
Altre proteste in tutta Italia
Oltre alla protesta delle pentole vuote a Torino, ve ne è stata comunque un’altra molto forte che riguarda i cittadini provenienti da ogni parte d’Italia. Anche, infatti, sulle autostrade italiane la protesta è scattata in maniera dura e forte. I cittadini hanno fatto una marcia simbolica dove hanno cercato di ritardare il traffico sulle principali arterie delle loro città con lo scopo proprio di salvaguardare la salute finanziaria delle loro famiglie. Oggi giorno, serve una mano: si spera che il Governo riesca ad aiutare i cittadini perché altrimenti si rischia di non riuscire a garantirgli una vita dignitosa. I rincari di luce e gas sono diventati davvero molto pesanti e la stangata rischia di non riuscire a essere bloccata nemmeno dagli ultimi bonus.
Le prossime mosse del Governo sul rincaro gas
Intanto, in queste ore, i vertici del Governo hanno fatto sapere che a proposito di rincari gas ci saranno delle importanti misure proprio per andare incontro alle esigenze delle famiglie. Sono sempre di più coloro che hanno espressamente bisogno di un assist del Governo. Tra gli aiuti principale, vi sarebbero nuovi sovvenzioni alle famiglie, ma anche un modo – attraverso nuovi fondi statali – per cercare di prevenire altri aumenti e quindi cercare di bloccare sul nascere un rincaro che rischia di essere davvero troppo per le famiglie che sono sempre più provate da quello che sta succedendo!