Boscotrecase, le notizie che non vorremmo mai dare, ciò che mai dovrebbe accadere
É il 23 Dicembre.Il giorno prima una neonata ha compiuto 3 mesi.
Poco prima di pranzo il padre si accorge che la piccola respira a fatica e chiede l’intervento del 118.Per ridurre i tempi di attesa decide di scendere in strada con la piccola.
Padre e figlia si trovano in Via Vittorio Veneto di Torre Annunziata quando un passante suggerisce al padre di affrettarsi, di non attendere l’arrivo dell’ambulanza che tarda ad arrivare.Così si decide di portare la piccola al più vicino ospedale, quello di Boscotrecase.
Ospedale di Boscotrecase, pronto soccorso chiuso da anni
Il padre della piccola ed il soccorritore non sanno peró che quello di Boscotrecase che effettivamente é l’ospedale più vicino, é anche un ospedale a metà, un ospedale che, dopo esser stato trasformato in un “lazzaretto” per fronteggiare l’emergenza Covid, è rimasto senza Pronto Soccorso.
Padre, figlia e soccorritore, dunque, giungono in pochi minuti all’ospedale di Boscotrecase, ma vengono respinti all’ingresso ed invitati ad andare all’ospedale di Castellammare di Stabia.Considerate l’emergenza ed il considerevole traffico del giorno prima delle festività natalizie.
Una corsa disperata, ma purtroppo una corsa inutile.La neonata va in arresto cardio-respiratorio e si spegne tra le braccia del padre.
Vani i tentativi dei sanitari di rianimarla.Sul caso, la Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo al momento contro ignoti.