Prosegue l’attività sismica ai Campi Flegrei
Nella zona dei Campi Flegrei si è registrata una significativa attività sismica nell’ultima settimana, quella che va dal 5 all’11 febbraio 2024, con un totale di 49 scosse di terremoto documentate.Questo incremento sismico non ha portato a variazioni rilevanti dei parametri geochimici monitorati, mantenendo i trend di aumento dei flussi e di riscaldamento del sistema idrotermale già noti.
La temperatura media registrata da un sensore installato vicino a una fumarola principale è stata di circa 95°C.Nonostante l’incremento dell’attività sismica, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) non ha evidenziato elementi che suggeriscano significative evoluzioni a breve termine, pur sottolineando che eventuali variazioni nei parametri monitorati potrebbero comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità.
Le conseguenze
La deformazione del suolo, che continua da anni nell’area dei Campi Flegrei, ha portato a un sollevamento totale di 101,5 centimetri nel Rione Terra di Pozzuoli dal 2011 a oggi.
Dopo un rallentamento nel mese di dicembre, da gennaio si è verificato un nuovo aumento della velocità di deformazione del suolo, simile ai valori registrati a novembre.Gli esperti ricordano l’ultima grande crisi di bradisismo tra il 1982 e il 1984, sottolineando però che la velocità di sollevamento del suolo e la frequenza dei terremoti erano molto superiori in quel periodo.
L’impossibilità di fare previsioni sul lungo termine richiede un monitoraggio continuo della situazione, un miglioramento della strumentazione sul territorio e un’intensificazione delle campagne di misura.