Crollo Scampia, spuntano le prime ipotesi sulla causa scatenante


Le indagini sul crollo di un ponte-ballatoio al terzo piano della Vela Celeste di Scampia, avvenuto la sera di lunedì 22 luglio, proseguono.L’incidente ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre dodici, di cui quattro sono in condizioni critiche.

I moduli B2 e B3 dell’edificio, coinvolti nel crollo, sono stati sequestrati.

La ricostruzione

Le prime testimonianze suggeriscono che una lite tra famiglie potrebbe aver contribuito al crollo.Richiamati dalle urla, molte persone si sono affollate sulla scala metallica che collegava le due ali dell’edificio, causando il cedimento della struttura.

Le conseguenze

Quindici persone, otto adulti e sette bambine, sono precipitate da diversi metri di altezza.

Roberto Abbruzzo, 29 anni, è morto sul colpo, mentre Margherita Della Ragione, 35 anni, è deceduta poco dopo l’arrivo in ospedale.

Altre ipotesi

La Procura non ha ancora confermato la presunta lite come causa del crollo.Alcuni residenti attribuiscono la responsabilità ai lavori di ristrutturazione in corso, realizzati con gli abitanti ancora presenti nell’edificio, destinato a diventare un museo.

Il sindaco Gaetano Manfredi ha escluso qualsiasi relazione tra i lavori e il crollo.

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