La Corte di Cassazione ha confermato il licenziamento di un dipendente EAV che, pur dichiarandosi malato, aveva partecipato a una partita di calcio di Prima Categoria.Secondo la sentenza (ord.
N. 23852 del 5 settembre 2024), il comportamento del lavoratore rappresenta una grave violazione degli obblighi di correttezza e lealtà, giustificando il licenziamento disciplinare.
La ricostruzione
L’azienda aveva scoperto la frode tramite indagini private, accertando che il dipendente, il 27 e 28 ottobre 2017, aveva simulato una malattia per ottenere un vantaggio personale.La Corte ha sottolineato che partecipare a un’attività fisicamente impegnativa come il calcio dimostra la malafede del lavoratore.