Prima svolta nell’inchiesta sull’esplosione che lo scorso 18 novembre ha causato la morte di tre giovani in un’abitazione di via Patacca, a Ercolano, trasformata abusivamente in una fabbrica di fuochi d’artificio. Su mandato della Procura della Repubblica di Napoli, i Carabinieri della Tenenza di Ercolano hanno eseguito questa mattina due arresti.
Due uomini accusati di gravi reati
D.V., 31 anni, e B.R., 64 anni, sono stati arrestati rispettivamente a San Giuseppe Vesuviano e a Napoli. Le accuse nei loro confronti sono pesanti: omicidio volontario con dolo eventuale, fabbricazione di esplosivi non convenzionali e non riconosciuti come pirotecnici, oltre allo sfruttamento di manodopera in violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Una tragedia annunciata
L’esplosione aveva scosso l’intera comunità. Le indagini hanno confermato la pericolosità dell’attività illecita condotta all’interno dell’abitazione, dove la mancanza di controlli e misure di sicurezza è costata la vita a tre ragazzi.