Il 18 novembre, una violenta esplosione in una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio in via Patacca, a Ercolano, ha causato la morte delle gemelle Sara e Aurora Esposito, 26 anni, e del 18enne Samuel Tafciu. L’esplosione, dovuta a 5-10 chili di miscela esplosiva, ha rivelato un quadro drammatico di illegalità. I carabinieri, durante i controlli, hanno rinvenuto 350 kg di polvere non ancora miscelata.
Conseguenze e scoperte
Il proprietario della fabbrica, Pasquale Punzo, è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, caporalato e fabbricazione di esplosivi illegali. I giovani, pagati tra i 150 e i 250 euro a settimana, maneggiavano polvere altamente pericolosa per produrre fuochi illegali come i “Rambo K33”, in vista delle festività natalizie. L’inchiesta coinvolge anche la madre delle vittime e l’ex compagna di Punzo.