L’artista napoletano si fa fotografare col presidente russo: è polemica
L’artista di strada Jorit ha avuto un scambio di battute con il presidente russo Vladimir Putin in occasione di un evento giovanile a Sochi.Terminato l’evento ha espresso il desiderio di scattare una foto con Putin, spiegando che “in Italia circolano molte percezioni errate su di lui”.
In risposta, il presidente russo ha acconsentito con leggerezza, chiedendo scherzosamente di non essere pizzicato per verificare se fosse reale o meno.Successivamente, Putin si è fatto fotografare sia con Jorit che con un giovane proveniente dall’Africa.
Chi è Jorit
Jorit, il cui vero nome è Ciro Cerullo, è un noto artista italiano di street art, attivo principalmente a Napoli. È famoso per i suoi murales iperrealisti che ritraggono volti umani con caratteristiche strisce rosse sulle guance, simbolo della sua “Human Tribe” o Tribù Umana, un concetto ispirato alle sue esperienze in Africa e alla scarificazione praticata da alcune tribù locali.
Questi segni servono come simbolo di fratellanza e accettazione, trasferendo il messaggio che tutti apparteniamo a una grande tribù umana, indipendentemente da colore della pelle, genere o età.Jorit ha avuto una formazione accademica all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove si è laureato con lode.
Il suo stile e la sua visione artistica sono stati profondamente influenzati dai suoi viaggi.
Le opere
Oltre a Napoli, Jorit ha realizzato opere significative in diverse parti del mondo, inclusi murales che ritraggono figure come il militante comunista Valerio Verbano a Roma, il cantautore Lucio Dalla a Sorrento, l’attivista palestinese Ahed Tamimi a Betlemme e il cosmonauta sovietico Jurij Gagarin a Odincovo, Russia.Questi lavori non sono solo artistici ma spesso anche politici, esprimendo solidarietà o commentando questioni sociali e conflitti globali.
La sua arte è stata anche al centro di controversie, come nel caso del suo arresto da parte delle truppe israeliane per il suo murale di Ahed Tamimi a Betlemme e per il murale recentemente dipinto a Mariupol nel Donbass, che ha suscitato reazioni e discussioni sull’interpretazione e il messaggio dell’opera, in particolare riguardo le tensioni politiche e le guerre.