All’alba del 25 marzo a Napoli, precisamente a via Scarlatti, solitamente affollata ma in quel momento quasi deserta, un camion della società Asìa, impegnato nella raccolta dei rifiuti, sprofonda nell’asfalto all’altezza del civico 141. L’incidente riporta subito alla memoria altri episodi simili, come il cratere apertosi nel febbraio 2024 in via Morghen, alimentando l’ansia tra i residenti del Vomero.
Un’area già nota
Il cedimento è avvenuto nella zona in cui un tempo sorgeva la fontana “Itaca” di Tatafiore, ribattezzata “Fontana del Capitone”. Un luogo già fragile, percorso ogni giorno da migliaia di pedoni, che ora torna al centro dell’attenzione per motivi preoccupanti.
Le prime indagini
Secondo l’assessore alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza, e Sergio De Marco, direttore di Abc, la fogna pubblica non sarebbe danneggiata. A causare il cedimento sarebbe stato un allaccio privato difettoso o un’antica condotta ormai in disuso. Le verifiche sono ancora in corso per individuare con precisione le responsabilità.