Le forze dell’ordine hanno rivelato l’esistenza di un vasto giro di scommesse illecite che coinvolgeva anche altri paesi.
Nella giornata del 1 febbraio 2024, un’importante operazione delle forze dell’ordine ha portato alla luce un vasto giro di scommesse clandestine operante a Napoli e in altre città, con ramificazioni anche all’interno del carcere di Poggioreale. Dieci persone sono state arrestate e beni per un valore di circa 3,2 milioni di euro sono stati sequestrati. L’inchiesta, condotta dalla procura di Napoli Nord, ha rivelato l’esistenza di una rete composta da circa 300 agenzie di scommesse che operavano per conto di una società serba con sede operativa a Klagenfurt, in Austria. Tra i mille giocatori individuati figura un detenuto capace di puntare fino a 800 euro direttamente dal carcere e di vincere fino a 15.000 euro.
La scoperta
Le indagini hanno svelato un sistema complesso di riciclaggio e peculato, con l’aggravante della transnazionalità, che includeva giochi non autorizzati e slot scollegate dalla rete. Le scommesse illegali erano collegate a siti con server in Gran Bretagna, controllati dalla società serba, e permettevano di scommettere somme ben superiori ai limiti legali, aggirando così la normativa antiriciclaggio. Inoltre, sono state scoperte slot manomesse in esercizi commerciali a Marano e Napoli, che contribuivano al giro d’affari illecito.