Ho amato Gianni Rodari leggendo I Quindici


Sono nata alla fine del 1972. Come tutti i bambini di quegli anni possedevo “I Quindici”, i libri del come e del perchè. Trascorrevo ore a sfogliarli; ancora oggi ricordo perfettamente il contenuto di ciascun libro. E’ dalla lettura di Poesie e Rime, il primo volume dei Quindici che ho conosciuto ed amato Gianni Rodari.

Gianni Rodari: “Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”

Il 23 ottobre 2020 ricorre il centenario della nascita di Gianni Rodari, autore che ha il merito di aver condotto tanti bambini nel meraviglioso mondo della lettura. Tra le sue opere che sembrano non conoscere il trascorrere del tempo ci sono sicuramente “Favole al telefono”.

Di seguito “Favole al telefono” lette da Claudio Bisio

Il protagonista di Favole al telefono è il ragionier Bianchi, originario di Varese. Per motivi di lavoro (rappresentante farmaceutico) Bianchi è costretto a stare in giro per l’Italia per l’intera settimana, tranne la domenica. Ogni sera, alle nove in punto, Bianchi per far sentire la sua presenza alla figlioletta, le racconta una favola al telefono. Le storie sono a volte brevi, a volte più lunghe a seconda dei guadagni (e quindi dei gettoni a disposizione) del rag. Bianchi.

 

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