BOSCOREALE – L’Associazione Giornalisti Vesuviani, nata dall’idea di amici e colleghi in memoria del giornalista Carmine Alboretti, scomparso prematuramente nel 2020, organizza la seconda edizione del Premio Giornalistico Nazionale a lui dedicato.L’iniziativa, volta a promuovere la cultura dell’informazione, come amava fare lo stesso Alboretti, premia quest’anno la giornalista campana Adele Ammendola, attualmente conduttrice del Tg2 e curatrice della rubrica Tg2 Week End.
La cerimonia si terrà sabato 26 ottobre ottobre 2024, alle ore 9:00, a Boscoreale presso l’Auditorium del Museo del Parco Nazionale del Vesuvio.Saranno presenti personalità di spicco del mondo giuridico e giornalistico, tra cui Nunzio Fragliasso, procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; Cristiano Cupelli, professore ordinario di diritto penale all’Università di Roma Tor Vergata; Michele Riggi, avvocato penalista del Foro di Torre Annunziata, e i giornalisti Dario Del Porto e Vincenzo La Penna.
Porteranno i saluti: Antonio d’Errico, giornalista, presidente Associazione Giornalisti Vesuviani; Maria Carotenuto, moglie di Carmine Alboretti, presidente onorario dell’Associazione Giornalisti Vesuviani; Raffaele De Luca, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio; Pasquale Di Lauro, sindaco del Comune di Boscoreale; Ciro Cacciola, direttore generale della Fondazione CIVES.
L’evento condotto dalla giornalista Gabriella Bellini non sarà solo una celebrazione del lavoro giornalistico, ma anche un’occasione di formazione.A seguito della premiazione, si terrà un corso di aggiornamento professionale per giornalisti dal titolo: “Riforma Nordio e nuove disposizioni in materia di pubblicazione degli atti giudiziari: ricadute sul lavoro di cronaca”.
Il seminario offrirà una riflessione sulle recenti normative e sull’impatto che queste hanno sul giornalismo investigativo.L’Associazione Giornalisti Vesuviani, presieduta da Antonio D’Errico, prosegue così l’eredità di Alboretti, impegnandosi a promuovere il giornalismo di qualità, riflessivo e attento ai temi del territorio e della giustizia sociale.