Ecco come ricevere un prestito anche se si è cattivi pagatori o protestati
La situazione del credito in Italia continua ad essere abbastanza preoccupante. Se secondo l’Associazione Bancaria Italiana i prestiti sono in netta ripresa, le associazioni dei consumatori fanno a loro volta notare come esistano ancora forti criticità, relative in particolare alla restrizione dei criteri per poterli ottenere. Va peraltro notato come la rivoluzione in atto nel mondo del lavoro, dopo l’introduzione del Jobs Act e l’affermazione di una sempre più forte precarietà, potrebbero presto riflettersi sul merito creditizio di grandi fasce di lavoratori, in particolare quelle più giovani.
Un aspetto molto particolare del mercato è poi quello rappresentato dai cosiddetti cattivi pagatori, ovvero coloro che nel passato hanno avuto problemi nel pagare le rate di un finanziamento ottenuto, e dei protestati, ovvero chi risulti addirittura insolvente. Persone il cui nominativo viene desunto dalle imprese creditizie attingendo alle cosiddette centrali rischi, ovvero i database messi a disposizione da società specializzate, recanti i nomi di chi in passato ha avuto problemi simili.
Per queste categorie di persone, che vanno in pratica ad aggiungersi a coloro che non possono dimostrare il godimento di un reddito fisso, la strada per poter accedere al sistema creditizio è in salita, ma non totalmente chiusa. Rimane infatti aperta la porticina messa a disposizione di coloro che sono in grado di produrre comunque garanzie aggiuntive e che optano per sottoporsi alle condizioni naturalmente più aspre a loro riservate da aziende del settore che non disdegnano di lavorare con una clientela così particolare.
Tra le garanzie che possono avere un’accoglienza migliore da parte di queste aziende, c’è naturalmente il garante, ovvero la figura che il cattivo pagatore o il protestato porta a supporto della sua richiesta, solitamente un parente o un conoscente. Sarà proprio il garante, infatti, a subentrare nel pagamento di quanto dovuto in caso di ulteriore inadempienza del contraente e proprio per questo motivo deve avere un reddito facilmente dimostrabile.
Se invece non si trova nessuno disposto ad accollarsi il rischio di fungere da garante, si può provvedere ponendo a garanzia della richiesta un bene mobile o immobile il quale sia almeno pari al valore della cifra richiesta.
Anche per protestati e cattivi pagatori, peraltro, esiste la possibilità di reperire prestiti veloci, nell’arco di appena 24 o 48 ore. Una soluzione facilmente rintracciabile online, ove esistono aziende in grado di fornire la liquidità necessaria riducendo all’osso le pratiche burocratiche. Anche in questo caso, naturalmente, si deve essere in grado di proporre ulteriori garanzie in grado di convincere il funzionario che ha in carico la pratica aperta a concedere il finanziamento.
Va infine ricordato come sia sempre possibile cancellare il proprio nominativo dal Pubblico Registro Informatico dei Protestati, il database dedicato alla categoria. Per farlo occorre però pagare quanto dovuto e poi presentare una richiesta di riabilitazione al Presidente del Tribunale e, una volta ottenuta la stessa, produrla al Presidente della Camera di Commercio competente.
Chi vuole comunque avere informazioni più esaurienti sulla possibilità di accedere ai finanziamenti pur essendo cattivi pagatori o protestati, può senz’altro collegarsi a infoprestitisulweb.it, il portale che dedica largo spazio alle tematiche legate al credito in Italia.