Vengono dalla Thailandia, sono chiamate Angel Dolls o Child Angels, hanno un’anima.
Da più di un anno impazzano le bambole – angelo. Nascono in Thailandia, ma ormai si stanno espandendo in tutto il mondo, soprattutto attraverso l’e-commerce.
Viste da lontano, di grandezza naturale, se non fosse per la loro staticità di oggetti inanimati, sembrerebbero dei veri e propri bambini, in carne ed ossa.
Queste bambole piacciono a grandi e piccoli. I bambini ci giocano come se fosse un “Cicciobello” o una “Sbrodolina”. I genitori se ne prendono cura come se fossero dei bambini da accudire.
Ma cosa si nascondo dietro a queste bambole così venerate? Questo è il punto che fa più paura, soprattutto alle entità religiose. Si spera che questa moda non dilaghi, fino a divenire un nuovo culto pagano.
Le Angel Dolls provocano una sorta di ossessione, che sarebbe naturale di una madre verso un figlio. Si ritiene che abbiano un’anima, uno spirito vivo che porta fortuna e pace spirituale. Addirittura, contengono reliquie mistiche, oggetti usati per venerare Buddha come le foglioline dorate sulla fronte. Spesso, possono presentare tatuaggi del mantra o di parole magiche.
Infine, il gesto più raccapricciante e macabro, oltre alla questione delle reliquie mistiche, è il cospargerle di ceneri di una persona defunta o di un monaco così che la sua anima possa entrare nella bambola.
Il fenomeno è largamente diffuso, al punto che la compagnia aerea Thai Smile Airways ha predisposto per chi possa permetterselo, un biglietto aereo per permettere alla bambola di poter viaggiare comoda come un normale e (aggiungerei) umano passeggero, non come bagaglio o oggetto ingombrante da dover sistemare sotto il sediolino o fra i bagagli a mano.
I Luk Thep preoccupano non solo le autorità religiose ma anche la Polizia locale, in quanto potrebbero essere sfruttate per i traffici di sostanze stupefacenti.
Con buona pace dei “genitori”, i quali pretendono la massima attenzione nei controlli quando si tratta di questi “figli”!