Guanti in lattice nella chirurgia: a cosa servono e in cosa si differenziano dagli altri tipi di guanto


Perchè i guanti in lattice sono importanti per un chirurgo

Quando si parla di medicina, ed in particolar modo di chirurgia (di qualsiasi tipo), non si può fare a meno di menzionare un aspetto che, sebbene sembri banale è fondamentale per il rispetto delle regole basilari dell’igiene. La chirurgia, infatti, è un settore nel quale l’igiene non deve mai essere messa in secondo piano, perchè la mancanza di quest’ultima potrebbe portare alla proliferazione ed allo sviluppo di batteri all’interno di un organismo o, addirittura, alla trasmissione di un’infezione dal corpo del paziente a quello del medico.

Riassumendo quanto detto, nella chirurgia un minimo di protezione e di separazione fra il corpo del paziente e quello del medico ci deve essere. E’ proprio questo il motivo per cui il chirurgo, nell’eseguire operazioni di qualsiasi tipologia, deve indossare dei guanti in lattice, che dovrà cambiare in modo frequente, per un numero di volte che varia soprattutto a seconda della complessità dell’intervento.

Fra i principali guanti medicali utilizzati attualmente dai chirurghi possiamo sicuramente citare i guanti in lattice. Perchè? Quali sono i vantaggi principali di questo materiale e quali le differenze rispetto alle altre tipologie di guanti? Andiamo a scoprirlo insieme nei prossimi paragrafi!

I principale vantaggi dei guanti in lattice

I guanti in lattice sono ideali per un medico chirurgo che si appresta ad eseguire un intervento o ad analizzare un paziente. Per quale motivo? La risposta a questa domanda risiede soprattutto nelle proprietà principali di questo tipo di guanti, fra le quali meritano particolare considerazione:

  • la facilità con cui possono essere indossati, derivante dal fatto che questi guanti sono composti con polvere di amido di mais;
  • una grande elasticità, che li rende più facilmente utilizzabili sia nell’esecuzione di una visita sia nelle operazioni chirurgiche;
  • la resistenza alla rottura ed alla perforazione, che garantiscono al chirurgo la massima protezione quando si appresta a toccare la parte del corpo operata (o infetta, nel caso vi siano infezioni) di un paziente;
  • infine, la disponibilità sul mercato di guanti in lattice anallergici, che proteggono la pelle da qualsiasi allergia cutanea.

Un altro aspetto da non sottovalutare quando si parla di guanti in lattice risiede nel fatto che questo tipo di guanto è reperibile sul mercato in tutte le dimensioni ed a prezzi relativamente bassi, e pertanto rappresenta la prima scelta non solamente nel settore della chirurgia, ma anche di altre professioni (come per esempio l’applicazione di tatuaggi).

Guanti in lattice e guanti in nitrile: le principali differenze

Quali sono le differenze tra i guanti in lattice e gli altri tipi di guanti, come ad esempio quelli di nitrile?
Se facessimo un confronto fra queste due tipologie di guanti monouso, potremmo constatare che:

  • lo spessore dei guanti in lattice è simile a quello dei guanti in nitrile;
  • i guanti in nitrile hanno una resistenza meccanica leggermente maggiore rispetto ai guanti in lattice, e per questo sono adatti a lavori in cui serve una maggiore resistenza meccanica e chimica;
  • inoltre, i guanti in nitrile si adattano perfettamente alle esigenze di chi è allergico al lattice naturale, perchè sono completamente anallergici;
  • i guanti in lattice, tuttavia, si rivelano più comodi da indossare, perchè più elastici, e ciò li rende perfetti per le esigenze dei chirurghi.

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