House Style, 500 anni di moda in mostra a Chatsworth fino al 22 ottobre 2017.
Chartsworth è una delle dimore storiche inglesi più belle e conosciute del Derbyshire. Residenza del Duca e della Duchessa di Devonshire. Spesso usata come location per film, (Orgoglio e pregiudizio nel 2005), set fotografici ed esposizioni.
La mostra, inaugurata quest primavera, è stata curata da Hamish Bowles, International Editor-at-Large di Vogue USA, mentre Patrick Kimmonth e Antonio Monfreda, si sono occupati della direzione creativa.
“Chatsworth house è un vero e proprio tesoro. Il carattere dei personaggi appartenenti alla famiglia Cavendish, che hanno popolato le sue stanze, giardini e paesaggi si rivela vividamente attraverso la loro scelta di abbigliamento ed ornamenti. Come attraverso le tele e le lenti dei grandi artisti e fotografi che li hanno commemorati attraverso i secoli. In “House Style” speriamo di portare in vita questi personaggi affascinanti ed interessanti ed il loro diverso modo di vivere. -Attraverso i vestiti ed i gioielli che indossavano”. Afferma Bowels.
In mostra si faranno tornare in vita, per quel che ci è concesso, il carattere e l’influenza che ebbero. Soprattutto le donne della famiglia attraverso il loro modo di apparire.
Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, aggiunge che il passato ispira il presente e questa casa, con la sua storia e i suoi ornamenti lo fa.
“È stata la casa a comunicare finora e, House Style da oggi vita al guardaroba dei suoi abitanti ed ospiti”
Fra i maggiori esponenti del 1500 c’è Bess di Hardwick. Ritroviamo la donna soprannominata “l’imperatrice della moda” del 1700: Georgiana. Poi la sorella e compagna di ballo del noto Fred Astaire: Adele.
Questi sono solo alcuni dei grandi nomi a cui appartenevano gli abiti. Ma non saranno gli unici a essere ammirati, infatti, l’esposizione divisa per aree tematiche, accoglierà creazioni provenienti dall’haute couture.
Si potranno ammirare le creazioni di J.P. Worth, Christian Dior, Gucci, Helmut Lang, Margiela, Alexander McQueen, Erdem, Christopher Kane e Vetements.
Il fiore all’occhiello sarà l’esposizione di alcune creazioni di Inigo Jones del 1500 e la proiezione di un filmato della danzatrice Adele Astaire, ritrovato nel 2015.
Le sorprese non son finite qui. La casa editrice Rizzoli pubblicherà un libro.