Simone Lorène, una ragazza di quindici anni figlia di due fiorai, vive a Parigi negli anni immediatamente antecedenti alla Rivoluzione francese. La vita scorre più o meno tranquillamente quando, a causa di ennesimo sopruso da parte di un greppo di nobili, i suoi genitori rimangono uccisi. Viene adottata da un amico della sua famiglia, il Conte de Vaudreil, che le rivela una sconvolgente verità. Simone è figlia illegittima dell’Imperatore Francesco I. Di conseguenza è anche la sorellastra della regina Maria Antonietta. Purtroppo, anche il conte de Vaudreuil è ucciso in un agguato. Simone, con l’aiuto del fratello maggiore adottivo, Robert de Vaudreuil, alias lo spadaccino “Tulipano Nero”, diventa l’eroina mascherata “Stella della Senna” e lo affiancherà nella lotta contro l’ingiustizia sociale che imperava nella società francese del tempo.
Nato prima come anime e poi come manga, il soggetto de “La Stella della Senna” venne fuori a causa dell’enorme successo del Manga Lady Oscar. Il personaggio creato da Ryoko Ikeda era diventato un’icona. E’ anche il periodo storico della Rivoluzione francese attirava il pubblico. La casa di produzione Sunrise voleva produrre un anime proprio da Lady Oscar, ma Ikeda si oppose, nacque così “La stella della Senna”.
La trasposizione animata di Lady Oscar vedrà la luce solo nel 1979.
Vero che, dal 1975 ad oggi, l’animazione giapponese ha fatto passi da gigante ma le animazioni della Stella della Senna sono invecchiata malissimo. La sceneggiatura stessa è piena di anacronismi e buchi di trama. La serie segue un arco narrativo di circa sei anni eppure nessun personaggio incorre in quella disgrazia che è lo scorrere del tempo. Inoltre Simone è nata nel 1769. Almeno dovrebbe essere così. Peccato che l’Imperatore Franceso I morì nel 1765.
Non ebbe nemmeno un buon successo eppure, nel corso degli anni, si è guadagnato la fama di cult, con una schiera di appassionati. Tanto che, nel 1984, arrivò nel nostro paese su Itali 1 e fu ritrasmesso diverse volte nel corso degli anni. Attualmente sul Canale Amazon “Anime Generation” sono presenti sia il primo doppiaggio che il successivo del 2016.
Curiosità: il titolo italiano “Il Tulipano Nero – La Stella della Senna” deriva dal film del con Alain Delon, anche s eil personaggio dell’anime non ha nulla a che vedere col personaggio interpretato dall’attore francese
PS la prima versione della Sigla cantata da Cristina d’Avena recitava “Il 4 Luglio c’è la Rivoluzione” peccato che la data della Rivoluzione francese sia il 14 Luglio.