Curiosità: perché crediamo all’oroscopo?


Quella dell’oroscopo è un’attività umana davvero antica. La consultazione degli astri e dei loro spostamenti per spiegare le vicende umane ed anche il futuro era senza dubbio il modo migliore, per gli antichi, di prendere decisioni per il futuro. Si stima che già al tempo della Mesopotamia l’oroscopo venisse utilizzato anche se in maniera molto più semplificata rispetto ad oggi.

L’astrologia è un’arte ancora molto diffusa e sfruttata, ma allo stesso tempo controversa. Nonostante il progresso scientifico ormai abbia fatto dei passi da gigante, esistono ancora molte persone che si affidano in maniera più o meno bonaria all’oroscopo per orientarsi nelle loro decisioni. Se vi può consolare, anche molti personaggi famosi come l’ex presidente degli Stati Uniti d’America Ronald Reagan credevano all’oroscopo. Reagan arrivava addirittura a non prendere appuntamenti se non dopo aver consultato la sua astrologa personale, un po’ come fino a qualche secolo prima facevano anche imperatori, re e potenti.

Un’arte antica di millenni

Certo, un conto è utilizzare questa credenza nel privato, un altro è invece scegliere i propri dipendenti sulla base del segno zodiacale, come ha fatto un’azienda torinese qualche anno fa. Dopo essere stata scartata dalle selezioni per “colpa” del suo segno zodiacale, una giovane neolaureato aveva denunciato l’azienda.

Eccessi a parte, perché ancora oggi molte persone credono in maniera più o meno intensa all’oroscopo e vi fanno riferimento?

Secondo la psicologia, il fatto che alcune persone credano alle stelle può essere dovuto ad una parte intrinseca del nostro io. Un tempo l’universo era un mistero per l’uomo, che non lo comprendeva neppure minimamente.

Adesso, invece, a spingere le persone a leggere l’oroscopo ci sarebbe il fatto del bisogno di rassicurazione. Secondo gli psicologi, leggere le caratteristiche generali della persona che ci sta di fronte per mezzo dell’oroscopo sarebbe rassicurante. Ma non si può fare a meno di notare che, leggendo le caratteristiche dei diversi segni, esse possano calzare bene o male a tutti, proprio per la loro genericità.

In questo senso l’oroscopo giocherebbe la carta della “sicurezza”. Non solo: secondo gli psicologici quella della profezia diventerebbe una vera e propria “questione personale” per cui buona parte delle persone ritiene che in qualche modo le stelle e i pianeti possano influenzare l’andamento della loro vita e del loro successo.

Una rassicurante profezia

L’effetto rassicurante dell’oroscopo spinge, grazie anche alla sua genericità, le persone a fare genericamente affidamento su quello che vi è contenuto. In un certo senso identificarsi ciecamente in quello che viene descritto nell’oroscopo è visto come una modalità di affidarsi al proprio futuro senza responsabilità. Per questo ancora oggi l’astrologia va tanto di moda, e spesso si accenna a delle clamorose “profezie” come quella dell’astrologa Jeanne Dixon che ha predetto la morte di Kennedy nel corso del mandato. Ma attenzione: sempre Dixon ha sbagliato prevedendo invece altri fenomeni mai accaduti.

Insomma, credendo o non credendo all’oroscopo, può essere sempre e comunque divertente dare un’occhiata alla profezia per la propria vita o per quella dei propri cari, consultando l’oroscopo del giorno di igossip.it, senza però prendere troppo sul serio quello che si legge.

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