La classifica, senza città italiane
Di recente l’Intelligence Unit, parte del settimanale britannico Economist, ha stilato un interessante classifica riguardante le 20 città più sicure al mondo, dividendole in 4 categorie. Cinquanta le città prese a campione,anche in base alla loro disponibilità a fornire i dati oggetto di studi.
Le quattro grandi categorie sono stati suddivise in: sicurezza digitale, cioè la sicurezza informatica, quali per esempio il furto d’identità; sicurezza sanitaria, cioè l’aspettativa di vita media dei cittadini in una città e il rapporto tra letti ospedalieri e la popolazione; infrastrutture, relativo alla qualità delle strade e il numero di morti in disastri naturali; la sicurezza personale relativa alle misure tradizionali di sicurezza in merito alla criminalità e il livello di presenza della polizia rapportato ai crimini violenti.
Svetta la primo posto Tokyo (Giappone) per quanto attiene la sicurezza digitale; essa, inoltre, è tra le prime cinque per la sicurezza personale e infrastrutture, nonostante sia terra di terremoti frequenti e violenti e sia la città più popolata della classifica stilata con oltre tredici milioni di abitanti.
Al secondo posto, sempre ad Oriente, troviamo Singapore, la prima città per quanto attiene la sicurezza personale: crimini, furti e omicidi a livelli molto bassi, dovuti a pene molto severe.
Terzo posto ancora in Giappone per Osaka, seconda nella sicurezza personale e sesta in quella informatica.
Al quarto posto vediamo affacciarsi la vecchia Europa con Stoccolma che si colloca tra le prime cinque per la sicurezza personale. Settima per la sicurezza digitale e decima per quella sanitaria.
Ancora in Europa, il quinto posto va ad Amsterdam, dove le avanzate strutture la rendono una delle città più sicure al mondo e decima per la sicurezza personale.
Un salto lunghissimo per il sesto posto che vede Sidney (Australia) per le infrastrutture e la sicurezza personale al 14° posto per la sicurezza digitale e 17° per la sicurezza sanitaria.
Al settimo posto si affaccia Zurigo (Europa) per quanto concerne la sicurezza sanitaria e quella delle infrastrutture; inoltre è una delle città più ricche della classifica.
Un salto oltreoceano per il verde Canada, dove Toronto si aggiudica l’ottavo posto per la miglior democrazia, qualità del cibo e costo della vita. Tra le prime dieci per la sicurezza digitale e quella personale.
Di nuovo in Australia per il nono posto a Melbourne che è seconda per infrastrutture e ottava per la sicurezza personale. L’aspettativa di vita qui è di 86 anni.
Ed ecco affacciarsi in questa classifica gli Stati Uniti con la sua città simbolo New York,(unica città statunitense tra le prime dieci) che si colloca al decimo posto. Per la sicurezza sanitaria è seconda e terza per quella digitale; anche sul piano della sicurezza personale ha fatto grandi passi avanti.
Ritroviamo all’ undicesimo posto Hong Kong, che è quarta per la sicurezza digitale, quarantesima per le infrastrutture -dato che molti abitanti vivono nei bassifondi della città-; nonostante la buona qualità delle strade, ha il maggior tasso al mondo per numero di morti tra i pedoni. Sesta per la sicurezza personale ,dato l’aumentare del numero di poliziotti dopo le proteste pro democrazia del 2014.
Al dodicesimo ritroviamo la West Cost, con San Francisco. E’ la prima città al mondo ad aver assunto un “Direttore per la ripresa”: una persona preposta a monitorare i problemi della città, dalla mancanza di risorse alla disuguaglianza sociale. Compito arduo, i nostri auguri e supporto. La città è decima per infrastrutture e ottava per la sicurezza digitale.
Ancora oriente con Taipei (Taiwan) al tredicesimo posto. Un rapido processo di crescita economica e una buona rete di trasporti e un alto livello di sicurezza personale la collocano in questa posizione
Dall’ altra parte del globo Montreal (Canada) al quattordicesimo posto. Seconda città come qualità della vita, sesta per infrastrutture e undicesima per sicurezza digitale.
Il quindicesimo posto spetta a Barcellona, fra le prime per sicurezza personale e avanzata per la sicurezza sanitaria.
Tra le città storiche degli Stati Uniti, Chicago si aggiudica il sedicesimo posto. Incredibile, ma in questa città, per contrastare l’alto tasso di criminalità, hanno compilato delle liste nelle quali -utilizzando speciali algoritmi- identificano potenziali vittime e criminali; la polizia poi procede a contattarli e ad avvisarli.
Al diciasettesimo posto ancora una città statunitense, Los Angeles, che ha aumentato la sicurezza informatica. Per quanto concerne i crimini purtroppo nel 2014 sono aumentati per la prima volta, in più di dieci anni.
La cara e vecchia Londra al diciottesimo posto è la più avanzata in sicurezza informatica fra le città europee e i crimini (furti in casa) hanno raggiunto il livello minimo da oltre 40 anni .
Solo al diciannovesimo troviamo Washington (Stati Uniti) che è ottava per qualità della vita e tra le più ricche città statunitensi secondo la classifica del 2014 .Omicidi aumentati, ma in diminuzione i crimini violenti .
Si chiude questa classifica con Francoforte,tra i principali centri finanziari del mondo e al primo posto per qualità della vita.
Va sottolineato che questa classifica è stata redatta dalla più sicura alla più pericolosa, in base alle disponibilità dei dati mostrati da queste città e dalla loro capacità di rappresentare la regione in cui si trovano . In questo elenco non vi sono città italiane se non al 26°posto dove troviamo Milano, 27° Roma. La cosa non dovrebbe sorprenderci.
Se volete andare a vivere altrove,avete qualche suggerimento in più ora.
Fonte: http://safecities.economist.com/wp-content/uploads/2015/01/EIU_Safe_Cities_Index_2015_white_paper-1.pdf